La creatività può esprimersi in diversi modi. Può prendere forma attraverso l’arte, come la musica o la pittura, ma non solo. Essa è un vero e proprio modo di essere e di pensare.

La creatività è tra le abilità più richieste e premiate. Il modo migliore per impararla e mantenerla è continuare a immaginare, creare, giocare, condividere e riflettere.

La questione chiave non è come «insegnare la creatività» ai bambini ma come creare un ambiente fertile nel quale la loro creatività metta radici, cresca e prosperi.

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1.Libertà totale

Per sviluppare la creatività del bambino bisogna lasciargli utilizzare tutte le forme espressive a sua disposizione: colori, scrittura, disegno, danza, sport, giardinaggio, poesia, teatro, pasta di sale, costruzioni.

  1. Incoraggiare l’espressione personale

Il bambino deve avere un ruolo attivo. È bene proporre tutte le attività, ma senza imporre i vostri gusti o le vostre passioni.

  1. Non giudicare la qualità dei suoi prodotti

Creare non è riprodurre l’esistente. Non è realizzare ‘una bella immagine’ ma piuttosto realizzare ‘a sua immagine'”.

  1. Aiutare la sua sensibilità emozionale

La paura è nemica della creatività, dice la Freud. E quindi è necessario “insegnare al bambino a dare un nome alle sue emozioni, a superare i timori”. Un buon metodo per farlo è attraverso le favole, dove l’eroe esprime le proprie paure e poi le supera. Mentre i più grandicelli vanno aiutati a verbalizzare i propri sentimenti.

  1. Aiutare a sviluppare i suoi sensi

Per sviluppare la propria creatività e intelligenza i bambini hanno bisogno di esperienze varie e legate ai sensi. Che in loro sono acutissimi, perché sono nell’età della scoperta”. Quindi è fondamentale sperimentare tutto ciò che è possibile: odori, colori, sapori… tutto fa esperienza.

  1. Libero corso alla sua inventiva

I bambini non dovrebbero essere “confinati” in luoghi ultra-sicuri con oggetti studiati appositamente per loro. Perché “la conoscenza si nutre di tutto tranne che di monotonia. Ed essere creativi significa poter utilizzare un gioco anche in un modo per il quale non è stato progettato.

  1. Rimpiazzare i “giochi educativi” con giocattoli “veri”

I cosiddetti “giochi educativi” non lasciano spazio all’individualità del bambino, non gli lasciano decidere come giocare.

  1. Le attività artistiche

Lo spirito va nutrito quanto il corpo, e l’arte è un alimento per la creatività. Quindi i musei sono utili quanto i parchi. Fategli conoscere scultura, pittura, fotografia… poi starà a lui scegliere a cosa ispirarsi.

  1. Una personalità originale

La creatività è la possibilità di sviluppare una personalità originale: dunque se al bambino piace mettere calze di colore diverso, o se vuole mettere gli stivali in gomma d’estate, lasciatelo fare.

  1. Rispettare il suo pensiero divergente

Durante i primi anni, i bambini vivono in un mondo in cui realtà e finzione si mescolano. Sono capaci di fluidità e di cambiamenti d’idea repentini, e vogliono una cosa e il suo contrario. È ciò che viene chiamato ‘pensiero divergente’. Quindi se gli chiedete ‘ di che colore è?’ e vi risponde ‘come un morso di sole’ invece di ‘giallo’, non biasimatelo: anzi, complimentatevi”.

In un ambiente stimolante, c’è più possibilità di farsi venire idee brillanti e originali. A partire dal contesto fisico e dal materiale a disposizione, l’ambiente deve attivare nel bambino la curiosità di mettersi in gioco e a sperimentare. Ma gli stimoli sono anche le occasioni per conoscere cose nuove o nuovi punti di vista.

Victoria Village è tutto questo!

I nostri laboratori sono studiati appositamente per stimolare i bambini ad esprimere sé stessi e ad ampliare i propri meccanismi creativi e comunicativi.

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