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Vivere con un amico a quattro zampe fa bene alla crescita del bambino.

Crescere insieme a un animale domestico è un’esperienza che fa bene alla salute e al comportamento del bambino. La presenza di un animale in casa può rappresentare un valore aggiunto all’educazione dei nostri bambini. Grazie alla compagnia di un animale domestico il bambino sarà in grado di comprendere e rispettare le diversità e imparerà a essere molto più responsabile.

E non soltanto i cuccioli che pure trasmettono tenerezza e senso di protezione, ma anche animali come conigli, gatti, tartarughe aiutano il piccolo a responsabilizzarsi. Insomma, imparano sul campo la bellissima esperienza di “prendersi cura” di qualcuno.

Secondo una recente ricerca, i benefici psicologici di avere un animale domestico in casa sono innumerevoli. Ecco quelli più importanti identificati dagli studiosi:

Possono essere i confidenti dei bambini di ogni età, soprattutto se creano un rapporto esclusivo; il “dialogo” con l’animale rappresenta, quindi, una palestra logopedica spontanea che vede nella comprensione da parte dell’animale un forte rinforzo positivo. II bambino inoltre sperimenta che per comunicare non si usano solo le parole ma anche i gesti, il movimento del corpo, le posture e in breve tempo arriva a comprendere che ogni verso o postura ha un significato: il gatto miagola quando vede il cibo, fa le fusa quando è contento, il cane scodinzola e prende in bocca la pallina se vuole giocare, ringhia per difendere la proprietà.

Gli animali domestici danno molte “lezioni” sul senso della vita non solo da un punto di vista concettuale ma anche fisiologico: attraverso di loro i genitori possono spiegare la riproduzione, gli incidenti, la morte e la perdita.

Possono aiutare i bambini a sviluppare il senso di responsabilità: un bambino coinvolto nella cura di un animale domestico impara a prendersi cura degli altri, impegnandosi in prima persona nella gestione pratica che comporta prendersi cura di un altro.

Aiutano i bambini a riconoscere e potenziare il rispetto per gli altri.

La quotidianità dei bambini diventa più piena e attiva quando in casa viene accolto un cucciolo e ci sono anche benefici fisici legati all’attività motoria che il bambino può fare insieme al suo amico a quattro zampe. Inoltre, la relazione bambino-animale, oltre a stimolare le acquisizioni psicomotorie e a ridurre il rischio di obesità, migliora la capacità di comunicazione, in particolare l’acquisizione del linguaggio, promuovendo la comunicazione del bambino in forma di lodi, ordini, incoraggiamenti.

Anche il Village ama gli animali e stimola la relazione bambino – animale con la proprio mascotte che è Coco!

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Via V. Gioberti, 61
50121 Firenze
Tel. 327 026 8499
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La prima colazione rappresenta un momento fondamentale da cui dipende l’equilibrio nutrizionale dell’intera giornata, in particolare, per i bambini e gli adolescenti.

Una colazione sana e completa è il modo migliore per iniziare la giornata, e questo vale tanto più per i bambini che, dopo 8-10 ore di riposo, hanno bisogno di fare il pieno di nuove energie.

La colazione dei bambini è un’abitudine fondamentale che va stimolata, poiché importante tanto quanto mangiare gli alimenti giusti. Ecco perché l’aspetto organizzativo deve fare la sua parte, al fine di creare un momento piacevole e di condivisione; sarebbe utile preparare la sera prima la colazione, curando anche il lato pratico, quindi apparecchiando la tavola e facendo preparare cartella e vestiti del bambino, così che abbia il tempo giusto da dedicare alla colazione.

5 colazioni per bambini sane e gustose

  1. Pane e marmellata

Il giusto apporto di carboidrati e vitamine, ideale consumato insieme a una spremuta di arancia o a uno smoothie di latte e frutta fresca.

  1. Latte e cereali

Ecco un’altra colazione sana e completa: lascia che il tuo bambino scelga i cereali che preferisce e, se sono ricchi di zucchero e cacao, riduci la dose e mescolali ai fiocchi di avena, cereale salutare ricco di proprietà benefiche.

  1. Uova, pane e succo fresco

Le uova sono un’ottima fonte di proteine, ideali se cucinate a la coque e non fritte. Unite a una/due fette di pane semi-integrale e a un centrifugato di frutta fresca garantiscono un apporto di nutrienti bilanciato e una impareggiabile carica di energia.

  1. Croissant fatti in casa

Spesso ritenuti ricchi di grassi e poco salubri i croissant possono invece essere alla base di una buona colazione, se preparata in casa facendo attenzione agli ingredienti utilizzati. Il cornetto perfetto? Preparalo con farina integrale, zucchero di canna integrale, burro e uova bio: la lievitazione naturale con pasta madre, poi, sarebbe il top. Farciscilo con miele o confettura di marmellata.

Via libera anche a torte e biscotti fatti in casa, purché preparati con la stessa attenzione per gli ingredienti utilizzati e senza abbondare con grassi e zuccheri.

  1. Frutta a volontà!

Se il tuo bambino ha poco appetito potresti proporgli un’alternativa colorata e divertente: gli spiedini di frutta, per esempio, incuriosiscono e piacciono spesso anche ai meno amanti del cibo. Puoi renderli più golosi aggiungendo un filo di sciroppo di acero, di agave o di miele.

Una colazione deliziosa aspetta i bambini del Campus Village tutte le mattine!

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Stimolare i bambini alla lettura è fondamentale: leggere dovrebbe essere per ogni bambino un piacere, una fonte di idee, riflessioni e pensieri.

Trasmettere ai bambini la curiosità per i libri e abituarli a leggere fin da piccoli e piccolissimi ha risvolti importanti per lo sviluppo della personalità dell’adulto che verrà, sul piano relazionale, emotivo, cognitivo, linguistico, sociale e culturale

Ma come invogliare i bambini alla lettura?

Evitare l’obbligo della lettura

Un errore da evitare è quello di trasformare la lettura in un obbligo, portando il ragazzino a identificare il libro solo con un dovere scolastico: questa è la strada migliore per allontanarlo dalla scoperta del piacere della lettura. La peggior strategia da attuare è l’obbligo, se si viene obbligati a leggere scatta immediatamente un meccanismo di rifiuto. Per questo, è importante permettere la scelta di testi, non sclerotizzarsi su libri proposti ‘per la sua età’ e scartare i volumi con tante pagine.

Stimolare il loro linguaggio

A seconda delle capacità di linguaggio dei bambini, dategli una piccola storia da leggere oppure siate voi a leggerla per loro. Una volta terminata chiedetegli di scegliere la parte che preferiscono: questo metodo può aiutarli a divertirsi scegliendo (e scoprendo) nuove parole e ad aumentare la voglia di passare alla pagina successiva.

Frequentare le biblioteche

Un ottimo stratagemma (e una buona abitudine per tutti) per motivare e incuriosire un bambino è trasformare l’incontro con il libro in un momento speciale: una buona idea è quella di fissare un giorno alla settimana per andare in biblioteca, al posto dei mille corsi di inglese, palestra, nuoto… Ormai, in ogni città, le biblioteche hanno spazi raccolti e gradevoli per i più piccoli. Le biblioteche, soprattutto quelle specializzate per bambini e ragazzi, possono avere un ruolo fondamentale in questo processo di crescita. In questo modo, andando in biblioteca, il bambino può vedere, toccare, sfogliare e scoprire da solo che esistono tantissimi libri di tutti i tipi, accanto a quelli che probabilmente considera una pura imposizione della scuola (o dalla mamma!).

Leggere insieme

Per aiutare il bambino ad associare la lettura a un’attività piacevole e divertente, e non a un dovere, occorre anche creare e favorire occasioni un po’ speciali, fuori dalle routine quotidiane. Un esempio? “Una bella merenda ‘letteraria’ tra amici, magari con il suo dolce preferito, è una situazione perfetta. Leggere tutti insieme, grandi e piccoli, ad alta voce, le storie più amate abitua all’ascolto e favorisce un momento di condivisione bello e importante, dove il libro è protagonista.

Victoria Village stimola la curiosità per i libri attraverso laboratori di lettura: leggere non deve essere un obbligo assegnato dagli insegnanti, ma un momento della giornata in cui sentirsi liberi, in cui provare emozioni speciali, viaggiare con la fantasia e sognare ad occhi aperti.

Inoltre, organizza visite alla biblioteca delle Oblate dove vengono lette storie ad alta voce per accendere la curiosità e la voglia di scoprire dei bambini.

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La pelle di un bambino è morbida, sensibile, delicata, facilmente vulnerabile.

L’estate è la stagione preferita dai bambini: terminata la scuola, per i più piccoli l’arrivo della bella stagione fa rima con giochi all’aperto, ore trascorse al mare e piscina, corse nei prati. Attenzione, però, all’esposizione ai raggi del sole.

I bambini, in particolare in tenera età, sono particolarmente suscettibili agli effetti nocivi dei raggi UV, in quanto lo strato corneo superficiale della loro pelle risulta essere più sottile.

Come proteggere la pelle dei bambini?

Esporsi al sole in modo sano e sicuro è molto importante per il benessere psico-fisico di adulti e bambini.

Il sole fa bene ai più piccoli in quanto favorisce lo sviluppo delle ossa e stimola il sistema immunitario. Senza dimenticare che l’aerosol naturale regalato dal mare è un vero e proprio toccasana per la salute del loro apparato respiratorio.

Mentre i bambini giocano è importante proteggerli dai raggi solari.

-Tenere i bambini piccoli al riparo dal sole quanto più è possibile, una scottatura in un bambino piccolo può essere molto seria.

-Controllare l’orario. I raggi solari sono più intensi tra le 10 e le 14 (11 e le 15 con orario legale).

-Coprire il bambino ad alto rischio, con carnagione chiara, capelli biondi rossi e occhi chiari, con un cappello, una maglietta a maniche lunghe e pantaloni lunghi. Usare tessuti a trama fitta e a doppio strato quando possibile.

– Una protezione molto alta impedisce le ustioni e consente un’abbronzatura graduale, progressiva, più duratura nel tempo evitando allo stesso tempo le spellature e le desquamazioni. La crema va riapplicata al massimo ogni 2 ore e ogni volta che il bambino fa il bagno. Con il passare dei giorni, si può ridurre lo schermo della protezione solare a 30. È importante però che la sera il bambino venga ben idratato, perché il sole e la salsedine seccano la pelle. Non serve un doposole: secondo gli esperti è sufficiente usare la crema idratante che si usa anche in inverno.

-Anche il sedersi all’ombra o sotto l’ombrellone non garantisce una protezione, lo stesso vale per le giornate nuvolose, quando l’80% delle radiazioni solari raggiungono la terra.

Per un’estate all’insegna del divertimento, con giochi all’aperto, laboratori e… tanto altro, scegli il nostro centro estivo!

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Aperto il Campus Victoria Village – Incontri con la natura

Il Parco Avventura Vincigliata, con vista sul Duomo di Firenze, immerso negli splendidi boschi di cipressi delle colline Fiesolane, a soli 5 minuti da Firenze, è l’unico in Italia ad offrire Percorsi Avventura e Area Soft-air per bambini, ragazzi e adulti.

Victoria Village prevede un appuntamento settimanale al Parco Avventura Vincigliata, consentendo a tutti i bambini di vivere una giornata all’insegna del divertimento e dello svago.

Ci sono percorsi tra gli alberi, sui quali si affrontano passerelle, ponti, salti nel vuoto, liane, reti e carrucole intervallati da piattaforme che ti permettono di riposare quanto vuoi tra un esercizio e l’altro.

Tutti i percorsi si svolgono in assoluta sicurezza sfruttando un equipaggiamento composto da una imbragatura e da due moschettoni con i quali nulla ti può succedere.

Nel Parco Avventura Vincigliata l’agonismo, lo stress e lo sforzo sono gestiti in allegria tra gli alberi in condizioni di massima sicurezza immersi nella natura, lontani dal caos cittadino.

In abbinamento ai Percorsi Avventura c’è un’area per i più piccoli con un minipercorso su gli alberi e 2 altalene e un nuovo percorso KAA per bambini dai 3 ai 7 anni. E se i Percorsi Avventura non bastano si può testare la propria abilità di Tiratori nella nuova area Soft-air (repliche di armi vere che sparano pallini di plastica), attrezzata con tre poligoni di tiro su sagome fisse poste a 10 m di distanza; e un emozionante percorso tattico all’interno del bosco con 9 sagome, posizionate a varie distanze, che metterà a dura prova capacità tattiche.

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Il gelato è un alimento vero e proprio, adatto a tutte le età, dai bambini ai nonni, la cui origine è antica forse quanto l’uomo.

Il gelato è un ottimo alimento per i nostri bambini, nutriente, dissetante, rinfrescante, perfetto soprattutto quando fa più caldo.

Il gelato non è la gratificazione o premio di fine giornata per il bambino che è stato bravo, ma proprio perché cibo, deve essere correttamente inserito nell’alimentazione quotidiana, per non creare squilibri qualitativi e quantitativi del fabbisogno nutrizionale del bambino.

Il momento migliore per far assaggiare il primo gelato al bambino è dopo l’anno di vita, anche se probabilmente lo ha già assaggiato durante la sua vita intrauterina, se la mamma lo ha mangiato.

Gelato artigianale, confezionato, vegano: quale scegliere?

Dipende dal gusto, dalla preferenza: c’è chi preferisce il gelato artigianale, chi ama quello industriale, igienicamente sicuro, ben confezionato e che si presenta sotto varie forme commerciali, c’è chi lo vuole esclusivamente vegano per scelta salutistica.

Senza nulla togliere ai gelati confezionati-industriali, quelli da preferire, sempre, sono i gelati artigianali e in particolare i gelati alla frutta, perché non contengono latte, a differenza di quelli alle creme, anche se oggi è facile trovare qualche gusto preparato con latte di riso o di soia.

Tipi di gelato:

-quelli alla frutta contengono succo e polpa di frutta, cui viene aggiunta acqua o latte e zucchero, a volte anche albume e grassi vegetali;

-il sorbetto alla frutta invece non prevede l’aggiunta di grassi, mentre il ghiacciolo prevede l’utilizzo di acqua e zucchero con l’aggiunta di sciroppi o succhi di frutta, di infusi di te e caffè, di bibite, per legge è ammessa la presenza di grassi e proteine del latte;

-nei gelati alle creme vi sono zucchero, latte, panna, yogurt e uova, e a questi ingredienti base ne vengono aggiunti altri per definirne il gusto: ad esempio il cioccolato, le nocciole, il pistacchio, frutta secca tritata, ecc.. Ne consegue che 100 grammi di gelato alla frutta, un po’ meno di un cono o coppetta artigianali piccoli, forniscono in media 160 Kcal, la stessa quantità di gelato al cioccolato ne fornisce circa 230 e alla panna circa 300-320 Kcal.

Dunque il gelato alla frutta è un ottimo spuntino, utile d’estate per sostituire cibi più grassi, come pizzette, panini con salumi, merendine farcite, ecc., il gelato alle creme potrebbe essere consumato come lo spuntino di un bambino che pratica una attività fisica intensa.

Gustare un gelato vuol dire, dal punto di vista energetico e nutritivo, fare uno spuntino ottimale senza appesantire il fisico e la digestione, ma fornendo la giusta dose di energia.

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Tra le attività consigliate, la scherma sta diventando sempre più degna di attenzione da parte dei genitori per i propri figli. Perché?

Quando si sceglie lo sport per i propri figli, si guarda prevalentemente allo sviluppo fisico e si tendono magari a prediligere sport simmetrici (come il nuoto, la corsa); non considerando l’aspetto mentale.

Nella scherma l’aspetto mentale è molto sviluppato.

La scherma è uno sport che sviluppa la concentrazione e la destrezza, indicato anche per i bambini con disturbi dell’attenzione.

L’etimologia della parola ‘scherma’ (che significa proteggere, coprire) rappresenta lo spirito che caratterizza quest’arte: utilizzare la propria arma come difesa fra sé e l’avversario.

Che cos’è la scherma?

Arte da combattimento praticata fin dai tempi antichi, oggi la scherma è anche una disciplina olimpica molto apprezzata per l’eleganza e i traguardi raggiunti.

Innegabilmente è uno sport sano che richiede forza d’animo e capacità di gestire le emozioni, un aiuto concreto nella ricerca di quell’equilibrio interiore. Il combattimento, infatti, è una felice combinazione di strategia, agilità, coordinamento e resistenza.

L’esercizio aiuta a potenziare i punti di forza e supportare le debolezze portando ciascun atleta a risultati visibili e gratificanti. Sviluppare l’autocontrollo è la regola base della scherma: imparando a dominare corpo e mente si rafforza l’equilibrio psicologico dei bambini aiutandoli nella crescita emotiva più di tanti altri sport.

La scherma si pratica in pedana con una delle tre armi che caratterizzano le specialità dello sport: il fioretto, la spada e la sciabola. La spada e il fioretto sono armi di punta, la sciabola è un’arma di punta, taglio e controtaglio. Nella disciplina del fioretto e della sciabola il punto è assegnato al combattente che attacca e tocca l’avversario, nella disciplina della spada ottiene il punto l’atleta che tocca per primo. Il bersaglio valido nella spada è tutto il corpo, nel fioretto è invece il tronco, nella sciabola è il corpo dalla cintura in su, braccia e testa comprese.

I due schermitori si fronteggiano guidati da un arbitro con lo scopo di fare punti colpendo l’avversario sia di punta che di taglio con una ‘stoccata’.

Le armi degli atleti sono collegate ad apparecchi elettronici che (insieme all’arbitro) verificano la stoccata vincente. Ogni attacco inizia con un saluto nel segno del rispetto per l’avversario, per l’arbitro e per il pubblico, si conclude con un’amichevole stretta di mano: la scherma incoraggia la capacità di vincere o perdere con disinvoltura riconoscendo uguale dignità a entrambi i combattenti.

A che età iniziare la scherma?

Il bambino intorno ai 6 anni d’età in genere inizia con il fioretto, l’arma più leggera, sarà il maestro che, guidandolo con le tecniche di base, saprà indirizzarlo verso l’arma più adatta a lui.

Non è necessario possedere particolari caratteristiche fisiche, la scherma sviluppa doti di agilità e scioltezza di movimenti, va bene per tutti e può essere praticata per tutta la vita. Sono il carattere e il temperamento ad orientare il giovane atleta verso l’una o l’altra disciplina, una maggiore introversione e un atteggiamento schivo e cerebrale, ben inquadrato può diventare un punto di forza come l’intraprendenza e la capacità di prevenire le mosse dell’avversario.

Victoria Village, nei suoi centri estivi, organizza lezioni di Scherma. Nei nostri corsi per Bambini, gli allievi possono imparare la scherma dei nobili cavalieri e dei valorosi moschettieri!

Per maggiori info, contattaci.

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