Un modo per cominciare ad avere un bel rapporto con i numeri è giocarci.
La matematica è una di quelle materie che nelle scuole viene presentata come una materia difficile, per cui è necessario un talento speciale ed è troppo spesso odiata da studenti e studentesse di ogni età, che finiscono per non voler comprenderla o studiarla.
In molti a fine anno vengono rimandati in questa disciplina sempre più complicata, ma imparare la matematica è possibile.
L’inserimento di attività ludiche nel normale percorso didattico delle discipline, ha un effetto molto positivo sull’apprendimento soprattutto della matematica, che spesso come già detto all’inizio è poco amata dai giovani.
Tramite il gioco, si può potenziare di non poco l’interesse e la partecipazione dei bambini, così da favorire l’acquisizione delle competenze basilari, andando ad introdurre concetti importanti e abilità in modo diverso.
Affidandosi al gioco, si riesce bene o male a stabilire relazioni e a comunicare più semplicemente con qualsiasi altra persona. Lo stesso principio positivo vale anche quando ci si approccia ad una materia scolastica, come la matematica.
Imparare la matematica con il gioco rende le cose decisamente più semplici e consente di apprendere senza lo sforzo che si farebbe stando seduti davanti ad una semplice insegnante a scuola. Il gioco è visto dal punto di vista:
Cognitivo, semplifica di gran lunga l’acquisizione di regole basilari, la memorizzazione e soprattutto la comprensione di concetti non semplici.
Affettivo, va a favorire notevolmente il rapporto con gli altri, il riconoscimento dei propri limiti.
Psicomotorio, sviluppa le abilità manuali e il coordinamento oculo-motorio il che è molto importante.
Victoria Village organizza un gioco-corso di matematica con l’obiettivo di accompagnare i bambini e le bambine a scoprire la semplicità della matematica senza farci troppo caso. In fondo, è sufficiente guardare le nostre mani per scoprire da dove sono nati i numeri, tirare un dado al gioco dell’oca per sommarli ed osservare le stelle per immaginare punti, linee ed infinite forme geometriche.