Articoli

Quanto è importante per il bambino trascorrere del tempo con gli altri bambini? È necessario spingerlo a socializzare? La ludoteca può essere un luogo per favorire le sue capacità relazionali?

Nei primi anni di vita, la famiglia rappresenta l’unico ambiente che il bambino conosce realmente. Questo nucleo è per lui la prima forma di società con cui entra a contatto e dove avviene la sua prima esperienza di socializzazione.

Fino ai 4 anni si parla di pre-socializzazione. Il bambino gioca da solo anche se sta in gruppo. Gli scambi e l’interazione sono molto limitati.

Nel momento della socializzazione secondaria (asilo, scuola ecc.) avviene il processo di formazione delle competenze specifiche necessarie allo svolgimento dei ruoli adulti.

Come spingerlo a socializzare?

L’esser a contatto con gli altri, fare nuove conoscenze, frequentare attività sportive, essere sempre aperti agli altri agevola lo sviluppo di peculiarità caratteriali che danno la possibilità di districarsi anche nelle situazioni più complesse riuscendo a percepire le difficoltà dell’altro, essere riconosciuto tramite conferme che arrivano dagli altri. Quando si è disponibili, si risulta simpatici e divertenti quindi ben accetti dagli altri lo sviluppo di una buona autostima è favorita.

Questo permette di divenire autonomi, essere capaci di raggiungere dei risultati. ottenere successi nella vita, a scuola, nello sport, nelle discipline musicali. E tutto sostanzialmente da soli. È quindi importante che un genitore favorisca i processi di socializzazione aiutandolo a crescere senza paura dell’altro.

I bimbi con difficoltà a socializzare si mostrano più chiusi ed introversi, più permalosi e meno generosi, più timidi o più aggressivi, più isolati dal gruppo e meno propensi al gioco e alla condivisione degli spazi e dei tempi nonché delle attività. Un bambino che non socializza viene escluso automaticamente dal gruppo poiché non è capace di stare con gli altri in quanto non ne è abituato.

La socializzazione permette quindi l’apertura e la conoscenza di sé attraverso la condivisione delle proprie emozioni. Un bambino che interagisce maggiormente ha meno timore di esprimere il proprio vissuto in merito ad una esperienza né di dire la sua se qualcosa non gli va giù. È un bambino più libero.

Lo sport è preferibile al telefonino. Un amico con cui giocare a palla o suonare uno strumento è molto meglio di un videogioco o della playstation. Vivere ogni giorno della propria vita assieme agli altri arricchisce di emozioni e di conoscenze che il mondo dietro uno schermo non potrà mai dare.

I nostri consigli:

La socializzazione è un processo spontaneo e come tale non c’è una data ben precisa in cui è doveroso giocare con gli altri. Ogni bambino ha i suoi tempi e creare pressioni può rischiare solo di ottenere l’effetto contrario.

-Rispetta sempre i suoi tempi;

-Stimolalo con attività che può fare con altri bambini, senza però forzarlo.

-Preferisci le attività all’aria aperta dove può incontrare altri bambini.

-Ritagliati del tempo per giocare insieme. Rispetta le sue regole e alterna le tue. In questo modo, il tuo bambino, egocentrico per natura, si abituerà a mediare tra diversi modi di stare insieme.

-No all’uso di tablet sotto i 2 anni. Non può essere una compensazione!

La nostra città bambini è il luogo ideale: durante i nostri laboratori i bambini sperimentano la socializzazione, la condivisione e la collaborazione, sia attraverso il gioco libero, sia nelle attività guidate e sfogano la loro creatività interagendo anche con gli altri.

Per maggiori info:

Tel. 327 026 8499

info@victoriavillage.it

CONTATTI

Victoria Village Junior
Via Vincenzo Gioberti 49 R – 61, 50121, Firenze
Tel: 327 026 8499 | Email: info@victoriavillage.it