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In questo mondo governato dalle tecnologie, i bambini di oggi sono nativi digitali… non c’è niente da fare ma è bene non dimenticare di far fare ai vostri pargoli un’esperienza ludica diretta. Magari facendo conoscere i vostri giochi dell’infanzia. Con i giochi di una volta, potrete rivivere emozioni accantonate nel tempo e divertirvi con le vostre piccole pesti.

Giochi di una volta all’aperto

Campana

Procediamo con un vero cult. In realtà, questo gioco veniva chiamato in diversi modi, come ad esempio riga, mondo, paradiso, settimana, luna, ecc. Ma ciò che lo rendeva speciale era la sua semplicità. Ci si poteva giocare per ore intere senza annoiarsi mai.

Per giocarci bastava tracciare a terra con il gesso una decina di caselle rettangolari, che poi venivano numerate progressivamente e si susseguivano in fila indiana salvo un paio di blocchi composti da due caselle affiancate.

In pratica, occorreva lanciare a turno un sasso sulla prima casella, poi bisognava saltarci dentro, prendere con la mano il ciottolo e saltare con un piede solo dentro le altre e tornare all’inizio. Nelle due caselle affiancate, bisognava saltarci con due piedi. L’ultima casella era a semicerchio, e lì, invece, bisognava girarsi per completare il percorso rifacendolo a ritroso.

Rubabandiera

Per questo gioco sono necessarie due squadre, una di fronte all’altra. Al centro un portabandiera che tiene in mano un fazzoletto. Ogni componente delle squadre avrà assegnato un numero: ci sarà quindi un numero 1 della squadra rossa e un numero 1 della squadra blu e così via, per quanti sono i giocatori. Il portabandiera pronuncia un numero ed entrambi i giocatori delle due squadre assegnati a quel numero dovranno correre per rubare il fazzoletto per primo e correre al proprio posto senza essere acchiappato.

Un, due, tre, stella!

Si gioca in gruppo, quindi potete reclutare anche i nonni in quest’impresa. In pratica, tutti i bambini, tranne uno (quello che “sta sotto”),  si devono allineare a un’uguale distanza da un muro. Il bambino che “sta sotto”, invece, si deve appoggiare al muro, dando le spalle agli altri, e deve contare ad alta voce “uno, due, tre, stella!”, per poi voltarsi di scatto. In questo modo, gli altri potranno avvicinarsi al muro, ma una volta che si sarà girato, però dovranno restare immobili. Chi viene sorpreso in azione, infatti, rifinisce in fondo; chi viene pescato due volte, invece, è fuori dal gioco. E chi per primo riuscirà a toccare il muro, dovrà gridare:”stellone!”.

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