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Tra le attività consigliate, la scherma sta diventando sempre più degna di attenzione da parte dei genitori per i propri figli. Perché?

Quando si sceglie lo sport per i propri figli, si guarda prevalentemente allo sviluppo fisico e si tendono magari a prediligere sport simmetrici (come il nuoto, la corsa); non considerando l’aspetto mentale.

Nella scherma l’aspetto mentale è molto sviluppato.

La scherma è uno sport che sviluppa la concentrazione e la destrezza, indicato anche per i bambini con disturbi dell’attenzione.

L’etimologia della parola ‘scherma’ (che significa proteggere, coprire) rappresenta lo spirito che caratterizza quest’arte: utilizzare la propria arma come difesa fra sé e l’avversario.

Che cos’è la scherma?

Arte da combattimento praticata fin dai tempi antichi, oggi la scherma è anche una disciplina olimpica molto apprezzata per l’eleganza e i traguardi raggiunti.

Innegabilmente è uno sport sano che richiede forza d’animo e capacità di gestire le emozioni, un aiuto concreto nella ricerca di quell’equilibrio interiore. Il combattimento, infatti, è una felice combinazione di strategia, agilità, coordinamento e resistenza.

L’esercizio aiuta a potenziare i punti di forza e supportare le debolezze portando ciascun atleta a risultati visibili e gratificanti. Sviluppare l’autocontrollo è la regola base della scherma: imparando a dominare corpo e mente si rafforza l’equilibrio psicologico dei bambini aiutandoli nella crescita emotiva più di tanti altri sport.

La scherma si pratica in pedana con una delle tre armi che caratterizzano le specialità dello sport: il fioretto, la spada e la sciabola. La spada e il fioretto sono armi di punta, la sciabola è un’arma di punta, taglio e controtaglio. Nella disciplina del fioretto e della sciabola il punto è assegnato al combattente che attacca e tocca l’avversario, nella disciplina della spada ottiene il punto l’atleta che tocca per primo. Il bersaglio valido nella spada è tutto il corpo, nel fioretto è invece il tronco, nella sciabola è il corpo dalla cintura in su, braccia e testa comprese.

I due schermitori si fronteggiano guidati da un arbitro con lo scopo di fare punti colpendo l’avversario sia di punta che di taglio con una ‘stoccata’.

Le armi degli atleti sono collegate ad apparecchi elettronici che (insieme all’arbitro) verificano la stoccata vincente. Ogni attacco inizia con un saluto nel segno del rispetto per l’avversario, per l’arbitro e per il pubblico, si conclude con un’amichevole stretta di mano: la scherma incoraggia la capacità di vincere o perdere con disinvoltura riconoscendo uguale dignità a entrambi i combattenti.

A che età iniziare la scherma?

Il bambino intorno ai 6 anni d’età in genere inizia con il fioretto, l’arma più leggera, sarà il maestro che, guidandolo con le tecniche di base, saprà indirizzarlo verso l’arma più adatta a lui.

Non è necessario possedere particolari caratteristiche fisiche, la scherma sviluppa doti di agilità e scioltezza di movimenti, va bene per tutti e può essere praticata per tutta la vita. Sono il carattere e il temperamento ad orientare il giovane atleta verso l’una o l’altra disciplina, una maggiore introversione e un atteggiamento schivo e cerebrale, ben inquadrato può diventare un punto di forza come l’intraprendenza e la capacità di prevenire le mosse dell’avversario.

Victoria Village, nei suoi centri estivi, organizza lezioni di Scherma. Nei nostri corsi per Bambini, gli allievi possono imparare la scherma dei nobili cavalieri e dei valorosi moschettieri!

Per maggiori info, contattaci.

I bambini sono particolarmente vulnerabili alle ondate di calore: con l’arrivo dell’estate è bene prestare particolare attenzione.

Le temperature elevate tipiche dell’estate sono nemiche di piccoli e grandi. Come ci dobbiamo comportare per la sicurezza del nostro bambino?

Attenti alla disidratazione!

Più sono piccoli, più i bambini sono esposti al rischio disidratazione. Questo perché sudano di più, non riescono a disperdere efficacemente il calore e come se non bastasse non sempre comunicano alla mamma che hanno sete. I bambini hanno meno probabilità degli adulti di ricordare di bere liquidi, specialmente quando si divertono a giocare fuori casa, quindi hanno bisogno del nostro aiuto. Ecco perché è importante offrirgli da bere spesso, specie quando ci si trova nei luoghi più caldi dove si suda di più.

Cosa dargli da bere: acqua o succo?

L’acqua è di gran lunga superiore al succo per prevenire la disidratazione.

Il succo di frutta estingue la sete e contiene vitamine e sostanze nutritive, tuttavia è anche ricco di calorie, può contribuire ad un inutile aumento di peso e può essere pieno di sostanze chimiche spaventose.

Una piccola porzione o due di succo di frutta al giorno va bene con la colazione o gli spuntini, ma quando si caricano i liquidi per rimanere freschi, è meglio l’acqua per prevenire la disidratazione.

Prediligi un’alimentazione ricca di liquidi.

In estate bisogna dare la preferenza ad un’alimentazione ricca di frutta e verdura, che contengono un’alta percentuale di liquidi e di sali minerali che si perdono con la sudorazione. Limitare invece i grassi, che servono all’organismo per produrre calore di cui adesso proprio non abbiamo bisogno!

Al fresco nelle ore più calde!

Nelle ore più calde, il bambino deve essere tenuto a casa o comunque in un luogo fresco. Se lo portiamo in spiaggia, alle 11 si va via e si può tornare dopo le 17.

Aria condizionata con moderazione.

Per rinfrescare gli ambienti, il condizionatore è un’ottima soluzione, anche nella cameretta del bambino, senza abbassare troppo la temperatura, per evitare sbalzi troppo bruschi tra dentro e fuori; inoltre è bene dirigere le alette in modo che il vento non gli arrivi addosso in modo diretto. Una buona alternativa è costituita dal ventilatore, che smuove l’aria e aiuta la traspirazione cutanea.

Ok a un bagno rinfrescante.

Se fa molto caldo, si può fare un bagnetto in una vasca o per chi è più fortunato in piscina. È piacevole e ritemprante, per evitare inconvenienti però meglio farlo lontano dagli orari della digestione.

Giocare all’ombra.

Incoraggiare il bambino a giocare all’ombra, ad esempio sotto gli alberi, specialmente quando il sole è più forte. Inoltre, è opportuno coprire le parti esposte della pelle del bambino con un cappello e proteggerlo con la crema solare, anche nei giorni nuvolosi, soprattutto proteggere le spalle e la nuca del bambino quando gioca, poiché queste sono le aree più comuni per la solarizzazione.

Se stai cercando un’attività estiva per i tuoi figli scopri i centri estivi di Victoria Village. I nostri centri estivi si svolgono tra attività ludico creative, giochi di gruppo, attività motorie, in ambienti concepiti appositamente a misura di bambino.

Anche quest’anno l’estate avrà un sapore diverso!

Il disegno è una delle prime forme di comunicazione ed espressione di un bambino. Una nuova lingua che richiede un periodo di apprendimento.

Il disegno è una delle attività ludiche preferite dai bambini, poiché semplice e ricca di stimoli creativi, importanti per la loro corretta crescita cognitiva; il disegno infantile, inoltre, costituisce anche la manifestazione più pura di ciò che i bambini vivono nella quotidianità.

Il disegno dei bambini può essere considerato come uno tra i principali canali comunicativi e mezzi espressivi, a partire dai primi anni di vita.

Attraverso i disegni, i bambini, ci parlano e spesso ci dicono cose che non sarebbero in grado di spiegare con le parole.

Perché il disegno è così importante per i bambini?

Stimolare i bambini verso un’attività importante come quella del disegno è fondamentale per un corretto sviluppo cognitivo e delle abilità manuali. Infatti, attraverso questa attività i bambini imparano un modo di esprimersi del tutto naturale, che li aiuta a comprendere le proprie emozioni e il mondo che li circonda in maniera totalmente autonoma.

I benefici del disegno per i bambini

Stimola la creatività

Quando un bambino inizia a disegnare, inaugura la strada dell’immaginazione. Imprimendo pochi tratti su un foglio, inizia a rappresentare personaggi e oggetti che sceglie, prendendoli dal mondo che lo circonda. Se poi gli si chiede di spiegare i suoi disegni: si rimarrà sorpresi dalla ricchezza della sua inventiva.

Favorisce la coordinazione cervello, occhio e mano

Ancora non sanno leggere ed è per questo che i bambini rimangono affascinati quando vedono sulla carta raffigurazioni piene di colori e disegni. È praticamente l’unico linguaggio visivo che capiscono. I primi disegni non avranno alcun senso. In questa fase, i bambini non hanno sviluppato ancora sufficiente coordinazione tra cervello, occhio e mano. Ecco perché mancheranno ordine e significato nei loro disegni. Piano piano, il bambino inizierà a perfezionare il suo approccio al disegno. Scoprirà che i movimenti che fa sono legati alle linee che sta disegnando sulla carta.

Disegnare è un ottimo esercizio per sviluppare abilità motorie fini, migliorando il movimento delle dita, fondamentale affinché più avanti possa iniziare anche a scrivere.

Stimola il senso di osservazione

Il disegno aiuta i piccoli a organizzare le idee e migliora la percezione di quello che li circonda. Il bambino, infatti, per disegnare, ricorrerà a tutto quello che vede attorno a sé. Questo favorisce anche un migliore senso di osservazione. Il cervello lavora più attivamente, dato che l’obiettivo è rappresentare la realtà sulla carta nel modo più fedele possibile.

Rafforza l’autostima

Disegnare rafforza l’autostima. I bambini cercano di distinguersi con le loro “prodezze” artistiche. Ciò porta loro gioia e soddisfazione. Sentono che stanno facendo qualcosa di importante. È importante incoraggiare e applaudire le loro opere d’arte.

Esprime le proprie emozioni

Attraverso il disegno, il bambino trasmette le proprie emozioni: tratti spessi e forti se è arrabbiato o più leggeri se è tranquillo e sereno. Inoltre, dovrà imparare ad essere paziente per riuscire a realizzare alcuni disegni che ha in mente.

Il disegno oltre ad essere una delle attività preferite dai bambini è fondamentale per aiutare anche i genitori a capire meglio il proprio bambino!

Victoria Village organizza laboratori di animazione artistica, con l’obiettivo di stimolare i bambini in modo da renderli creatori attivi delle situazioni sociali che vivono!

L’arte svolge un ruolo importante nello sviluppo e nella crescita dei bambini, va, dunque, stimolata la curiosità e la creatività, in modo da gettare le basi affinché sin da piccoli si apprezzi la bellezza dell’arte e le emozioni che è in grado di suscitare.

Ma come possiamo far amare l’arte ai bambini sin da piccoli?

Imparare a creare e ad apprezzare l’arte è fondamentale per lo sviluppo delle nuove generazioni, soprattutto in un contesto sociale in cui si vive molto di fretta e l’universo emotivo è spesso delegato ai social.

Offrire ai bambini uno spazio personale per creare, nonché sensibilizzarli all’educazione artistica, vuol dire non solo creare il presupposto affinché sappiano guardare il mondo con occhio critico e consapevole, ma anche donare loro un luogo intimo, segreto e libero all’interno del quale poter manifestare sentimenti ed emozioni senza filtri.

Per permettere ai bambini di amare l’arta è importante coinvolgerli nelle arti visive, sia lasciando che creino sia portandoli al museo o alle mostre per stimolare la loro educazione artistica.

Capacità motorie: saper tenere un pennello o un pennarello è un’abilità che si affina con la pratica e già a quattro anni i bambini dovrebbero saper disegnare un cerchio con sicurezza e usare le forbici per tracciare una linea. Spesso diamo per scontato che i bambini sappiano disegnare o lo faranno quando andranno a scuola, in realtà mettere in mano colori e pennelli sin dalla tenera età allena le loro capacità di coordinamento;

Stimolare la curiosità: i genitori dei bimbi piccoli possono disegnare degli oggetti, stimolando la curiosità, per poi pronunciare il nome di ogni oggetto; disegnare, invece, per i bambini più grandi vuol dire dare voce e colore a sentimenti che difficilmente si riesce ad esprimere con le parole.

Educazione visiva: i bambini di oggi sanno come usare tablet e smartphone, il che dimostra che acquisiscono informazioni visive ben prima di poter leggere. Lavorare l’argilla, infilare perline in un filo, incollare piccoli oggetti su tela o carta, creare e dipingere sono attività molto importanti per aiutare i bambini a conoscere il mondo e riuscire ad interpretare, criticare ed anche utilizzare le immagini visive.

Consapevolezza culturale: portare i bambini in visita ad un museo, far vedere loro un’opera d’arte significa dare loro le basi per la costruzione di una coscienza critica e culturale. In questo modo avranno gli strumenti per poter interpretare il mondo che li circonda e distinguere i messaggi contraddittori o negativi.

Sviluppo delle capacità critica: quando i bambini vengono incoraggiati ad esprimersi e ad assumersi dei rischi nella fase di creazione artistica sviluppano una certa capacità critica e di innovazione che sarà molto importante nella vita adulta.

Victoria Village organizza corsi di arte contemporanea con l’artista Marco Biscardi.

Durante il corso, verranno trattate in modo interattivo le più importanti correnti artistiche del ‘900, ripercorrendo le opere di alcuni dei maggiori artisti – dai surrealisti Salvador Dalì e Joan Miró così all’eccentrico Cai Guo-Qiang con la sua polvere da sparo, Mondrian e le linee geometriche fino alla giapponese Kusama, l’arte minimalista del cubano Torres con accento sul lato consumistico della società in cui tutto è destinato a consumarsi (e lentamente a morire); non mancherà il protagonista della pittura del XX secolo, Picasso – assieme al Georges Braques l’inventore del cubismo; l’appassionato di pop art Roy Lichtenstein ma anche Bansky – lo street artist che ha conquistato il mondo.

Per maggiori info: https://victoriavillage.it

Scopri con noi la storia, le origini e tante altre curiosità interessanti sulla festa della mamma!

Quando si festeggia la festa della mamma?

É tradizione che la festa della mamma si celebri ogni anno la seconda domenica di maggio. Quest’anno questa festa cade domenica 9 maggio 2021.

Le origini della festa della mamma

Sin dall’epoca antica venivano celebrati riti per onorare la dea Madre Terra. I greci, ad esempio, celebravano la dea Rea, madre di tutti gli dei e simbolo di fertilità e prosperità; i riti dei romani invece erano dedicati a Cibele, madre della Terra.

Poi nel diciassettesimo secolo in Inghilterra venne istituito il ‘Mothering Sunday’, ai figli che lavoravano lontano da casa venne dato, nella quarta domenica di Quaresima, un permesso speciale per rientrare a casa per festeggiare la mamma con delle rose e un mothering cake, una piccola torta di frutta.

Così come la conosciamo noi, fu proposta per la prima volta nel maggio 1870 negli Stati Uniti da una pacifista e femminista americana: Julia Ward Howe, che nel 1870 chiese di istituire un Mother’s Day per riconoscere il ruolo della donna nella società, e ad Anna Jarvis che nel 1914 riuscì ad istituzionalizzare la festa, l’ufficializzazione di una vera e propria festa nazionale dedicata alla mamma da tenersi ogni anno nella seconda domenica di maggio.

Anna Jarvis scelse come simbolo di questa festa il garofano, fiore preferito dalla madre: rosso per le mamme in vita, bianco per le mamme scomparse.

In Italia la festa della mamma venne celebrata per la prima volta nel 1957 ad Assisi.

Il significato della festa della mamma

Ciò che rappresenta la vera natura di questa festa è soprattutto riscoprire il valore più autentico e profondo dell’amore materno. Un amore non scontato, spesso faticoso, a volte in chiaroscuro: un sentimento complesso che è l’espressione più atavica dell’amore puro.

Oggi le mamme sono molto diverse da quelle di mezzo secolo fa. Più indipendenti, autonome, attive e motivate, scelgono consapevolmente di avere un figlio e cercano di conciliare carriera, famiglia, tempo libero, amicizie e passioni, senza perdere di vista la propria femminilità.

La festa della mamma può essere un’occasione preziosa per guardare al mondo della maternità con occhi nuovi, lontano da luoghi comuni e giudizi.

Cosa fare il giorno della Festa della mamma?

Durante il giorno della festa della mamma è consigliabile portare via dalla routine quotidiana, la propria mamma. Quindi, per celebrarla, approfittiamo della festa del 9 maggio per pensare a qualcosa di speciale.

Qualche idea:

Papà e figli ai fornelli. Il giorno della festa della mamma padri e figli/e possono prendere possesso della cucina ed eseguire gli ordini della mamma-capo chef.

Un picnic improvvisato. Se la mamma ama stare all’aria aperta, iniziamo a preparare un bel pic nic: in un giardino privato o sul balcone o in un parco.

Coccole di bellezza. Se volete fare in modo che la mamma abbia un po’ di relax, prepararle in casa un angolo di bellezza tutto per lei: un bel massaggio ai piedi fatto dal più piccolino, piedi all’aria e… concludere con un bagno caldo a porte chiuse per una volta?

Lavoretti e creatività. I bambini possono celebrare la Festa della Mamma in tanti modi, ma il modo migliore è quello di mettere a frutto la creatività e la fantasia e creare un lavoretto, per fare un regalo davvero originale e certamente apprezzato, oppure un bel biglietto personalizzato e colorato.

Buona Festa della Mamma da VICTORIA VILLAGE!

Giocare all’ aria aperta è molto importante per i bambini, per la loro fantasia e il senso di responsabilità: ecco perché

Oggi i bambini trascorrono troppo tempo in ambienti chiusi e troppo poco all’aria aperta, complici gli stimoli che ricevono in casa, tra la Tv, i tablet, i pc, ed anche i vari giocattoli di cui hanno pieni i contenitori nelle camere.

Ma ciò di cui mente e corpo di un bambino ha realmente bisogno è di respirare aria vera. Stare all’aperto almeno un’ora al giorno, significa andare a stimolare tutti i sensi del piccolo. Ciò vuol dire che, giocando fuori casa, si pongono delle resistenti basi al proprio sviluppo psicofisico, come sociale.

Stare all’aria aperta è fondamentale per migliorare lo sviluppo cognitivo-percettivo-emotivo, infatti il bambino impara ad adattarsi all’ambiente.

Scopriamo nel dettaglio perché è così importante stare all’aria aperta:

Il tempo trascorso all’aria aperta migliora il sistema immunitario

Il tempo trascorso all’aria aperta migliora e rafforza sensibilmente il sistema immunitario dei più piccoli. Un sistema immunitario più forte vuol dire meno malanni di stagione, meno febbre e, in generale, un migliore benessere per la salute dei bambini. Gli agenti infettivi, infatti, circolano di più, e più favorevolmente, negli ambienti chiusi. Germi, virus e batteri si trasmettono infatti da una persona all’altra e più l’ambiente è chiuso e saturo e più rimangono nell’aria aumentando le possibilità di infezione.

Stare all’ aria aperta aiuta i bambini a sviluppare il rispetto per gli altri

Passare del tempo all’aria aperta è indispensabile per sviluppare rispetto ed empatia verso l’ambiente che li ospita. Inoltre, quando si tratta di spazi comuni, il bambino impara a condividere e a rispettare gli altri bambini e spazi.

Giocare all’aria aperta stimola la creatività

Lo stimolo creativo è enormemente maggiore rispetto a quello che i bambini possono trovare in casa. Non avendo giochi a disposizione, il bambino è stimolato ad inventare nuovi giochi con quello che trova in maniera casuale. Inoltre, anche la vista dei più piccoli trae enormi benefici nel passare del tempo all’aria aperta. La luce intensa attiva la dopamina, un neurotrasmettitore rilasciato nella retina, che rallenta la crescita in lunghezza del bulbo oculare.

I giochi all’aria aperta sono più divertenti

Il gioco all’aria aperta, con le infinite possibilità che regala, è molto più divertente rispetto a quello in casa. Non ci sono schermi sui quali guardare, tasti da pigiare, porte che si chiudono e mobili che ingombrano, stare all’aperto vuol dire avere molte più possibilità per divertirsi e scoprire giochi nuovi.

Giocare all’aria aperta rende liberi

Non ci sono regole: quando si gioca all’aria aperta, i bambini possono solo scoprire, esplorare e conoscere il mondo a modo loro e alle loro condizioni, senza direttive prestabilite ma con regole elaborate al momento dai bambini stessi con un indubbio vantaggio sugli stimoli che il cervello riceve.

Victoria Village organizza avventure e incontri bimensili nel bosco per lasciar vivere ai bambini un’esperienza unica, avvicinandoli alla natura e mettendo alla prova le loro capacità.

Il bambino che viene portato nel bosco ha l’occasione di vivere un’avventura unica e, allo stesso tempo, educativa; sentirà il bosco e la natura come un ambiente che gli appartiene, ma allo stesso tempo come un luogo di tutti: ecco perché bisogna insegnargli a non strappare foglie o rompere i rami degli alberi trasmettendogli il concetto di rispetto per la natura.

Il 22 Aprile si celebra la Giornata mondiale della Terra: come possiamo spiegare ai bambini il significato di questa giornata?

Come nasce la Giornata della Terra?

Il 29 gennaio 1969 una piattaforma petrolifera localizzata a sei miglia dalla costa di Santa Barbara, circa 200 chilometri a nord di Los Angeles, esplose, causando la morte di tantissimi animali tra pesci, uccelli e mammiferi.

Lo scoppio fu causato dalle fortissime pressioni sotterranee dovute all’opera di trivellamento del fondale marino.

Litri di petrolio, fanghi ed acque di risulta vennero riversati nel mare per undici giorni ininterrottamente. Il mare si colorò di nero.

I cittadini di Santa Barbara si mobilitarono in un modo straordinario e promisero che un tale scempio non si sarebbe più realizzato lungo le loro spiagge.

Si organizzarono in un movimento chiamato “Get oil out”, raccogliendo più di centomila firme per vietare le trivellazioni offshore.

L’eco di questa tragedia fu sentita in tutta l’America e le proteste giunsero fino a Washington, la capitale. Nel giro di un solo anno furono approvate leggi severissime per difendere il mare e l’aria.

Il 22 Aprile 1970, 20 milioni di americani si unirono in un appello vigoroso quanto angosciato per la salvezza del nostro pianeta.

Da allora ogni 22 Aprile si celebra l’Earth Day, una giornata per riflettere da condividere con ogni cittadino del mondo interessato allo stato di salute del pianeta su cui vive.

Come spiegare il significato della Giornata della Terra ai bambini?

È fondamentale coinvolgere i bambini fin da piccoli infondendo in loro la consapevolezza dell’importanza della salvaguardia del pianeta sul quale viviamo.

Un modo carino per coinvolgerli è guardare insieme un cartone o un film che tratta questo tema per sensibilizzarli al rispetto del nostro pianeta; fare una passeggiata nella natura, avvicinarli al verde con la cura di una piantina o dell’orticello (per chi abita in campagna e ne ha uno).

Come possiamo aiutare la Terra?

Il futuro è anche nelle nostre mani e sappiamo che dobbiamo agire per aver cura del nostro pianeta e dei suoi abitanti, animali e piante compresi. Come?

-Riciclare, facendo la raccolta differenziata,

-non sprecare l’acqua,

-usare meno oggetti di plastica (come i giocattoli), preferendo quelli di legno o di altri materiali naturali,

-mangiare il più possibile alimenti a km 0, cioè prodotti vicino a te, evitando così di inquinare con i trasporti,

-utilizzare la bici e i mezzi pubblici invece dell’automobile,

-usare prodotti ecologici per la pulizia della casa e della vostra persona,

-parlare di questi argomenti in famiglia e con gli amici.

La Giornata Mondiale della Terra è celebrata in tutto il mondo contemporaneamente, da persone di tutte le origini, fedi e nazionalità al fine di far crescere e diversificare il movimento ambientalista in tutto il mondo, e di renderlo il più efficace veicolo di promozione, per una sana e sostenibile permanenza di ogni essere umano sul pianeta.

Anche Victoria Village ha celebrato la Giornata mondiale della Terra con LABORATORI CREATIVI E INTERATTIVI!

Lo sport, sinonimo di salute, maestro di vita, tanto da esser riconosciuto dalle Nazioni Unite come un diritto fondamentale.

Tutti i bambini dovrebbero praticare una regolare attività sportiva a partire dai 3 anni di età: lo sport fa bene sia al fisico che alla mente e li aiuta a crescere e svilupparsi in modo sano e sereno.

I bambini che praticano sport rafforzano il corpo, ma apprendono anche l’importanza di valori fondamentali come l’amicizia, la solidarietà, l’autodisciplina, la fiducia in sé stessi, il lavoro di squadra.

Perché i bambini dovrebbero fare sport?

Lo sport fa bene alla salute

I bambini conducono sempre più spesso una vita sedentaria. Ci si muove molto poco durante l’arco della giornata, a scuola seduti tra i banchi, a casa abusando di tv e videogiochi e per la maggior parte degli spostamenti vengono accompagnati in auto dai genitori. Un’attività fisica regolare aiuterà i bambini a sviluppare l’apparato osseo, a mantenere sotto controllo il peso, a migliorare la circolazione e a irrobustire l’intero organismo, prevenendo le malattie.

Lo sport insegna a socializzare

Lo sport è il momento di condivisione per eccellenza: aiuta i bambini più timidi a socializzare, e quelli più emotivi ad acquisire una buona capacità di adattamento; insegnando loro valori fondamentali come quello del dialogo e dell’altruismo. I bambini imparano a collaborare, a condividere, e apprendono la definizione degli obiettivi e la costruzione di relazioni.

Lo sport educa alla disciplina

Lo sport per un bambino è una vera e propria scuola! Apprendere le regole del gioco e imparare a rispettarle lo educherà alla disciplina nella vita di ogni giorno, portando ottimi risultati anche nel rendimento scolastico.

Lo sport fa crescere l’autostima

Lo sport aiuta il bambino a diventare più consapevole di sé stesso. L’attività fisica è essenziale per fortificare il carattere: si entra in contatto col proprio corpo, si impara a conoscerne la capacità, le risposte, sentendosi sempre più a proprio agio. Questo rapporto sereno con la propria fisicità è davvero fondamentale per poter assumere sempre più sicurezza via via che si cresce e divenire più consapevoli di sé.

Lo sport insegna l’importanza dell’impegno

Lo sport insegna che per raggiungere i propri obiettivi è necessario faticare, allenarsi con costanza e non demordere mai! Gli psicologi confermano che lo sport aiuta il bambino a sviluppare la cosiddetta “forza di volontà a-nevrotica”, quella in cui si impara a puntare in alto, ma consapevoli che a volte si può vincere e a volte no.

Non esiste un’attività sportiva ideale in assoluto l’importante è che sia il bambino e non il genitore a sceglierla. Che sia basket, calcio, skateboard, karate o atletica, che sia praticato a livello amatoriale o agonistico, in palestra o all’aria aperta, non importa: quello che è importante è muoversi!

Victoria Village organizza tante attività sportive nel rispetto delle Misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza infettivologica da SARS-Cov2.

Contattaci per maggiori info!

L’informatica insegna il pensiero critico, il problem solving, e la cittadinanza digitale, e giova ad ogni bambino, qualsiasi siano le opportunità che inseguirà nel loro futuro.

L’informatica, negli ultimi anni, è entrata a far parte della nostra vita quotidiana. Chi non sa utilizzare apparecchi di ultima generazione, come smartphone o pc, potrebbe rischiare di restare escluso da molte attività. Inoltre, si dice che le competenze informatiche siano una seconda alfabetizzazione.

L’informatica, al giorno d’oggi, è utilizzata in ambito lavorativo ma anche ricreativo ed ha un’importanza determinante nella società. Ed è proprio per questo che è fondamentale imparare fin da piccoli le conoscenze di informatica.

Quale è l’età giusta per insegnare l’informatica ai bambini?

Molti genitori si chiedono, spesso, se è rischioso far avvicinare i bambini al computer. In realtà, quanto più piccoli sono i bambini più riescono ad apprendere velocemente le nozioni. É proprio da bambini, infatti, che si acquisiscono in maniera più veloce e intuitiva le conoscenze che ci vengono impartite. Questo vale non solo per il computer ma anche per le lingue e per ogni altro tipo di conoscenza: da piccoli si impara di più e più velocemente, questo è ormai un dato di fatto.

In che modo si può insegnare l’informatica ai bambini?

L’insegnamento può avvenire in modo graduale e può essere presentato come se fosse un gioco. É necessario cominciare dall’ABC, ovvero dall’accensione e dallo spegnimento del computer. Si può procedere poi con informazioni inerenti all’utilizzo del mouse e della tastiera. Dopo che il bambino acquista manualità e confidenza con il mouse, si possono spiegare nozioni più complesse.

Accompagnare il bambino nella scoperta del mondo digitale è fondamentale per la sua crescita: avere a disposizione una risorsa preziosa come la tecnologia vuol dire potenziare al massimo le proprie abilità. Effettuare ricerche, saperle condividere, saper utilizzare in maniera accurata i vari programmi di scrittura sono conoscenze che fanno balzare in avanti il livello di ogni bambino.

Se lasciati liberi di esplorare, bambini anche molto piccoli imparano ad interagire con computer e dispositivi mobili anche prima di iniziare a parlare.

Insegnare ai bambini ad utilizzare il computer è importante per prepararli alle innovazioni tecnologiche che sono parte della nostra vita quotidiana. Accedendo al computer e ad Internet, i bambini riescono ad apprendere nozioni base per poter svolgere anche i loro progetti scolastici.  I bambini infatti riescono a conoscere la matematica, la grammatica, le scienze e tanto altro.

Victoria Village organizza Sezioni di Informatica per bambini per preparare oggi le competenze di cui avranno bisogno per il mondo di domani!

Lo skateboard è uno stile di vita, una filosofia, una cultura, una forma d’arte e sì, anche uno sport!

Lo skateboard è un’attività completa, e sceglierla come sport da fare praticare ai bambini è un modo per consentire loro di divertirsi e allo stesso tempo di rigenerare corpo e spirito.

Come aiuta il corpo?

Attraverso lo skateboard si migliorano per prima cosa l’equilibrio e la flessibilità, la coordinazione e la precisione di tutto il corpo.

È uno sport che ha bisogno di molto allenamento e di molta pratica, e che si impara soprattutto attraverso gli errori.

Questo consente di migliorare la coordinazione e la precisione: perché provando i trick e i movimenti e sbagliando di volta in volta i bambini imparano a riprovare, ad ascoltare il loro corpo, i loro legamenti e i loro movimenti fino a trovare la giusta coordinazione.

Inoltre, la pratica dello skate, migliora l’equilibrio, e non c’è nemmeno bisogno di dirlo. Come la bicicletta, lo skateboard è uno sport che si basa essenzialmente sull’equilibrio e sul bilanciamento, e dunque non c’è modo migliore per allenare questa capacità fondamentale per un corretto sviluppo motorio.

Come aiuta lo spirito?

Lo skateboard aiuta a ridurre lo stress non solo perché si esegue un’attività fisica, ma anche perché è necessario concentrarsi su quanto si sta facendo. La mente trova dunque il modo di svuotarsi e focalizzarsi su pensieri pratici.

Inoltre, è un allenamento di pazienza, fatto di pratica e ripetizione di esercizi al fine di riuscire ad ottenere movimenti perfetti. Senza dimenticare poi il non trascurabile fatto che… è divertente e intrattiene non poco!

Victoria Village organizza Corsi doposcuola di skateboard per bambini, tenuti dalla maestra Clementina De Lucia, che si appassiona allo skateboard fotografando suo fratello fino a quando non frequenta un corso per insegnarlo.

Contattaci per maggiori info o per un primo incontro conoscitivo!

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