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L’arrampicata è divertente e stimola contemporaneamente le più diverse capacità come forza, resistenza, destrezza, coordinazione e forza mentale.

Completo, divertente e adatto a tutti: l’arrampicata è uno sport che conquista spesso i più piccoli, per natura attratti dalla possibilità di utilizzare mani e piedi per scalare. I bambini sanno già arrampicare. Lo fanno ogni giorno davanti ad un divano, alle sedie in cucina, alle sponde dei lettini e in generale dinanzi ad ogni oggetto che si trovano davanti.

Quali sono i benefici dell’arrampicata?

I vantaggi di questo sport sono tanti: Equilibrio, mobilità e coordinazione vengono stimolati e migliorati. Così come il tono muscolare, sia del distretto superiore che inferiore. Ma i benefici non sono solo fisici: se l’arrampicata è uno sport completo che coinvolge il corpo a 360 gradi, dai muscoli addominali alla presa delle mani, un contributo significativo è anche dato dalla sicurezza e dalla consapevolezza di sé trasmesse. Scalare sviluppa autostima, sensibilità e competenze trasversali. Chi arrampica ha una marcia in più perché si muove in autonomia su una parete alta 20-25 metri e sperimenta da solo l’efficacia delle proprie scelte.

I benefici mentali e fisici offerti da questa pratica sportiva:

-Migliore risoluzione dei problemi, memoria e concentrazione: l’arrampicata è un’ottima attività per il miglioramento delle capacità cognitive.

L’arrampicata implica la necessità di decidere i percorsi più adatti per raggiungere la meta e di essere consapevoli di ciò che ci circonda: ciò aiuta i bambini ad acquisire migliori capacità di problem solving, un più spiccato pensiero creativo e maggiore concentrazione.

-Dal punto di vista fisico, l’arrampicata migliora la frequenza cardiaca e la salute cardiovascolare, rafforza la struttura ossea e muscolare e aiuta a mantenere una buona salute fisica.

Che requisiti devono avere i bambini per arrampicare?

L’arrampicata è uno sport indicatissimo per i bambini perché è un’attività molto giocosa e creativa. L’arrampicata può essere associata a diversi giochi o a sfide di destrezza ed entusiasma praticata a qualsiasi livello.

Impara le tecniche di arrampicata – giocando con Victoria Village!

Info e prenotazioni: Tel: 327 026 8499 | Email: info@victoriavillage.it

Giocare fa bene, lo sanno bene i bambini

La Giornata Mondiale del Gioco si celebra, come ogni anno, il 28 maggio.

Il gioco è un aspetto fondante della crescita e della socialità che si dispiega dall’infanzia, ponendo le radici di un sano sviluppo psico-motorio, sino all’età adulta, garantendo spazi di condivisione e leggerezza fondamentali a qualsiasi età. I momenti ludici, fungono da occasioni informali, finalizzati alla condivisione, al piacere di stare insieme ed al divertimento.

Proprio in funzione dell’importanza del gioco, ormai riconosciuta dalla Comunità Scientifica di tutto il mondo, dal 1998 si celebra la “Giornata Mondiale del Gioco”, che intende essere una giornata rievocativa delle potenzialità dell’attività ludica.

Victoria Village, dove i bambini devono giocare per il piacere di farlo, senza pressioni.

Il gioco è una cosa seria. Lo sanno bene i bambini che attraverso il gioco sperimentano, imparano, crescono. Proprio per ricordare l’importanza del gioco nel processo di sviluppo dei bambini, è stata istituita la Giornata Mondiale del Gioco, che si celebra il 28 maggio. L’Istituto Superiore di Sanità, da sempre impegnato a promuovere le iniziative e le buone prassi in tema di salute pubblica, conferma l’importanza del gioco soprattutto per i bambini e ragazzi con disabilità.

Attraverso il gioco infatti è possibile promuovere le interazioni tra pari e l’inclusione sociale. I momenti di gioco, se opportunamente adattati, sono occasioni informali unicamente finalizzate al piacere dello stare insieme ed al divertimento, che assecondano le relazioni tra bambini e ragazzi con e senza disabilità favorendo pari opportunità ricreative, educative e sociali.

I bambini giocano: lo fanno naturalmente perché il gioco è una delle attitudini umane, innate e spontanee che, con il passare degli anni, si dimentica e viene messo da parte.

Nel bambino il gioco è una delle forme comunicative principali e primordiali; è il modus operandi di corpo e mente che il bambino usa per elaborare emozioni, conoscere la realtà, apprendere il mondo. Va da sè che, tolto il gioco ad un bambino, gli si toglie un modo di esprimersi e comunicare.

Il diritto al gioco per i bambini e ragazzi deve essere garantito non solo all’interno del sistema scolastico, ma anche durante il tempo libero attraverso il superamento di barriere architettoniche e culturali.

Victoria Village è uno spazio destinato al gioco, gestito da educatori specializzati e professionisti. Non è solo un luogo dove ci sono solo giocattoli, ma uno spazio educativo per creare e inventare, che garantisce ai bambini il diritto di giocare e di fare esperienze.

Per maggiori info:

Contatti
Via V. Gioberti, 61
50121 Firenze
Tel. 327 026 8499
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Qualsiasi sport aiuta i bambini nella loro crescita, ma le arti marziali sono davvero indicate nell’età dello sviluppo.

Nella vita, tutti hanno paura: paura di sbagliare, paura di quello che le altre persone possono pensare di noi, paura di restare da soli, paura di cambiare, paura delle cose sconosciute, paura delle novità, paura di parlare in pubblico, paura di prendere una decisione, ecc.

Ma che cos’è davvero la paura?

Una emozione, naturale, sana e utile!

E l’emozione può essere definita come una reazione soggettiva a un evento saliente, caratterizzata da cambiamenti fisiologici, esperienziali e comportamentali. Ogni emozione assume una valenza differente in base all’influenza di alcuni fattori specifici come la situazione iniziale o contesto, l’interpretazione cognitiva e soggettiva, la risposta comportamentale messa in atto e l’automatica e specifica reazione fisiologica.

Da bambini si possono sviluppare molti tipi di paure, innate, transitorie e indotte, causate da emozioni incontrollate o da situazioni nuove e percepite come pericolose, che attivano il nostro corpo a reagire in maniera istintiva e a cercare protezione.

Le arti marziali offrono un’opportunità unica per vincere le proprie paure.

Nel karate, come nella vita, si affrontano le paure e insieme le si superano. Ovviamente non tutte le paure ma molte di quelle legate al confronto con il SE e con l’ALTRO. La paura è un’emozione dominata dall’istinto che ha come obiettivo la sopravvivenza del soggetto a una situazione di pericolo. Il pericolo è soggettivo ma la capacità di dominarne alcuni oggettivi è una grande prova di crescita del bambino.

Nel confronto con l’altro si vincono paure sociali, la vicinanza impone il contatto con l’altro e il bambino impara a convivere negli spazi degli altri e a far invadere i propri.

La grande ricchezza del bagaglio tecnico offerto dalla pratica del karate comprende infatti esercizi di psicomotricità preparatoria, esercizi individuali e a coppie. I primi insegnano ai bambini come sfruttare al meglio le potenzialità del proprio corpo e gli permettono di acquisire fiducia in se stessi, grazie al continuo superamento di quelli che considerano i propri limiti.

Con gli esercizi a coppie e di gruppo i giovani imparano a gestire i rapporti interpersonali, a riconoscere nei compagni e nel gruppo dei termini di paragone e conseguentemente a far nascere un sano spirito di confronto in un clima amichevole e rispettoso degli altri.

Il karate è proprio una vera scuola di vita.

Victoria Village nei suoi programmi dopo-scuola organizza corsi di karate, per bambini e ragazzi, con insegnanti certificati, in un ambiente dedicato e sicuro.

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Corso di batteria per bambini?  A che età iniziare? E perché scegliere la batteria?

La musica, allo stesso modo dello sport, fa parte integrante della vita di migliaia di bambini. Imparare la musica deve essere, prima di tutto, un piacere. Dunque, qual è l’età migliore per un bambino per iniziare a seguire delle lezioni di batteria?

Non c’è un’età fissa per cominciare a suonare la batteria, dipende da caso a caso: ci sono bambini che già a 6 anni possiedono misteriosamente la coordinazione necessaria per lo strumento. Per questo è sempre consigliabile fare un ciclo breve di lezioni di prova e valutare se proseguire, su consiglio dell’insegnante.

Vuoi che tuo/a figlio/a impari a suonare la batteria? Contattaci.

Perché un corso di batteria per bambini?

Non è un segreto per nessuno che la musica è portatrice di numerosi vantaggi, benefici e punti di interesse. Sempre più utilizzati come terapia, l’ascolto della musica, la danza o la pratica di uno strumento portano dei benefici a chiunque ci si impegni.

I bambini in pieno sviluppo che iniziano un corso di batteria ricevono un arricchimento sotto diversi punti di vista, ad iniziare dalla coordinazione.

Per imparare la coordinazione e il movimento indipendente di mani e braccia, la batteria è lo strumento di gran lunga migliore. Non da ultimo, incentivare il bambino a svolgere un’attività fisica sana, evita troppe ore davanti al pc.

Sono tanti i benefici di suonare la batteria sin da piccoli!

Ti sembra complesso dover pensare a tutto questo? La cosa migliore è iniziare il prima possibile.

Il bambino acquisterà una capacità di concentrazione in qualsiasi situazione, che gli sarà utile per imparare in tutto l’arco della sua vita. Iniziare a maneggiare le bacchette ad un corso batteria significa aumentare la propria disciplina e la propria perseveranza. Per imparare un brano e padroneggiare i diversi ritmi con la batteria, sarà necessario riprendere a più riprese ed essere paziente, meticoloso e regolare.

Tuo figlio è un po’ troppo iperattivo?

La lezione di batteria gli consentirà di canalizzare la sua energia, concentrandosi su di un compito preciso. Sarà, dunque, più calmo e imparerà a gestire meglio le proprie emozioni, man a mano che proseguirà nelle lezioni batteria.

Per maggiori info, contattaci.

Il nostro corso di batteria è tenuto dal Maestro Marin Iulian Ciobanu, che ha iniziato lo studio della batteria nel 2007, studi che sta ancora portando avanti.

 

 

L’arte svolge un ruolo importante nello sviluppo e nella crescita dei bambini, va, dunque, stimolata la curiosità e la creatività, in modo da gettare le basi affinché sin da piccoli si apprezzi la bellezza dell’arte e le emozioni che è in grado di suscitare.

Ma come possiamo far amare l’arte ai bambini sin da piccoli?

Imparare a creare e ad apprezzare l’arte è fondamentale per lo sviluppo delle nuove generazioni, soprattutto in un contesto sociale in cui si vive molto di fretta e l’universo emotivo è spesso delegato ai social.

Offrire ai bambini uno spazio personale per creare, nonché sensibilizzarli all’educazione artistica, vuol dire non solo creare il presupposto affinché sappiano guardare il mondo con occhio critico e consapevole, ma anche donare loro un luogo intimo, segreto e libero all’interno del quale poter manifestare sentimenti ed emozioni senza filtri.

Per permettere ai bambini di amare l’arta è importante coinvolgerli nelle arti visive, sia lasciando che creino sia portandoli al museo o alle mostre per stimolare la loro educazione artistica.

Capacità motorie: saper tenere un pennello o un pennarello è un’abilità che si affina con la pratica e già a quattro anni i bambini dovrebbero saper disegnare un cerchio con sicurezza e usare le forbici per tracciare una linea. Spesso diamo per scontato che i bambini sappiano disegnare o lo faranno quando andranno a scuola, in realtà mettere in mano colori e pennelli sin dalla tenera età allena le loro capacità di coordinamento;

Stimolare la curiosità: i genitori dei bimbi piccoli possono disegnare degli oggetti, stimolando la curiosità, per poi pronunciare il nome di ogni oggetto; disegnare, invece, per i bambini più grandi vuol dire dare voce e colore a sentimenti che difficilmente si riesce ad esprimere con le parole.

Educazione visiva: i bambini di oggi sanno come usare tablet e smartphone, il che dimostra che acquisiscono informazioni visive ben prima di poter leggere. Lavorare l’argilla, infilare perline in un filo, incollare piccoli oggetti su tela o carta, creare e dipingere sono attività molto importanti per aiutare i bambini a conoscere il mondo e riuscire ad interpretare, criticare ed anche utilizzare le immagini visive.

Consapevolezza culturale: portare i bambini in visita ad un museo, far vedere loro un’opera d’arte significa dare loro le basi per la costruzione di una coscienza critica e culturale. In questo modo avranno gli strumenti per poter interpretare il mondo che li circonda e distinguere i messaggi contraddittori o negativi.

Sviluppo delle capacità critica: quando i bambini vengono incoraggiati ad esprimersi e ad assumersi dei rischi nella fase di creazione artistica sviluppano una certa capacità critica e di innovazione che sarà molto importante nella vita adulta.

Victoria Village organizza corsi di arte contemporanea con l’artista Marco Biscardi.

Durante il corso, verranno trattate in modo interattivo le più importanti correnti artistiche del ‘900, ripercorrendo le opere di alcuni dei maggiori artisti – dai surrealisti Salvador Dalì e Joan Miró così all’eccentrico Cai Guo-Qiang con la sua polvere da sparo, Mondrian e le linee geometriche fino alla giapponese Kusama, l’arte minimalista del cubano Torres con accento sul lato consumistico della società in cui tutto è destinato a consumarsi (e lentamente a morire); non mancherà il protagonista della pittura del XX secolo, Picasso – assieme al Georges Braques l’inventore del cubismo; l’appassionato di pop art Roy Lichtenstein ma anche Bansky – lo street artist che ha conquistato il mondo.

Per maggiori info: https://victoriavillage.it

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