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I consigli di Victoria Village per affrontare il rientro a scuola

La fine dell’estate, per molti bambini, fa rima con l’arrivo del primo giorno di scuola. È un appuntamento importante per i più piccoli, dove l’eccitazione e l’entusiasmo per una nuova avventura si possono accompagnare alla paura e all’ansia di ciò che non ci conosce.

Come preparare i bambini al primo giorno di scuola dopo tanti giorni di vacanze?

Ecco cosa fare da fine agosto secondo Victoria Village:

Comprare tutto il materiale richiesto a scuola

Personalizzare tutto per evitare che vostro figlio possa perdere o scambiare qualcosa con il compagno

Controllare il guardaroba; i bambini crescono velocemente.

Creare uno spazio dedicato ai compiti e allo studio, possibilmente lontano da ogni fonte di distrazione

Insegnare a vostro figlio l’ordine. Mettere tutto al proprio posto, rispettare gli spazi altrui sono delle regole fondamentali per il suo sviluppo mentale e la sua crescita.

Far capire l’importanza di organizzarsi per evitare di fare i compiti 10 minuti prima di andare a dormire.

Consigli per il ritorno a scuola. Regole d’oro per prevenire qualche malanno riprendendo piano piano i soliti ritmi

Riprendere pian piano la routine

Se la routine è stata modificata durante le vacanze è bene riprendere piano piano i soliti ritmi, dandosi piccoli obbiettivi ogni giorno senza ridursi all’ultimo minuto. Le regole d’oro sono pasti regolari, la sera a letto presto e costante esercizio fisico.

L’importanza del sonno

La vita ora sarà più impegnativa e faticosa e quindi potrà essere necessario prevedere magari mezz’ora di sonno in più. In generale, i bambini in età prescolare dovrebbero dormire tra le 11 e le 13 ore per notte: se ben riposati, come diverse ricerche confermano sono più sani e felici, hanno migliori prestazioni a scuola, sono meno inclini a sbalzi d’umore e problemi comportamentali.

Mangiare sano

È molto importante dare l’esempio di buone abitudini alimentari, poiché i bambini sono molto influenzati da ciò che vedono, soprattutto se si tratta della mamma o del papà. Se durante le vacanze è stato concesso qualche vizio in più, ora inizia un nuovo anno scolastico ed è bene riportare l’ordine incominciando dalla spesa. Acquistando solo cibi sani è possibile poi far scegliere ai bambini ciò che vogliono mangiare, e non potranno che apprezzare questa nuova autonomia.

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Via Vincenzo Gioberti 49 R – 61, 50121, Firenze
Tel: 327 026 8499 | Email: info@victoriavillage.it

Le fiabe accompagnano la crescita e lo sviluppo infantile.

Non tutti credono nell’importanza di leggere fiabe ai bambini. In effetti, secondo una recente ricerca, il 25% dei genitori in Italia, ha detto che non leggerebbero le fiabe a un bambino sotto i cinque anni perché non sarebbero in grado di insegnare qualcosa di buono o perché considerate troppo spaventose.

Ma in realtà, non sanno che il ruolo rivestito dalla fiaba va ben oltre il semplice intrattenimento; esse costituiscono infatti uno strumento educativo molto efficace.

I benefici delle fiabe per bambini 

Le fiabe stimolano l’immaginazione e l’alfabetizzazione culturale del bambino

Le fiabe aggiungono al nostro mondo ordinario fate, maghi, giganti e troll, spingendo la nostra immaginazione a volare e, al tempo stesso, migliorano l’alfabetizzazione culturale dei nostri figli: le fiabe spesso includono culture e modi di vivere differenti installando un seme di curiosità e tolleranza.

Le fiabe insegnano a distinguere il bene dal male

Ogni fiaba ha una morale, importanti lezioni che il bambino potrà apprendere. Le fiabe insegnano ai bambini che il bene trionferà sempre e, anche se questo potrebbe non essere vero nel mondo reale, la lezione è semplice ma importante: sii l’eroe, non il cattivo.

Le fiabe aiutano a sviluppare il pensiero

I bambini ascoltano ciò che accade nella storia, capiscono che ad ogni azione corrisponde una reazione, una conseguenza e sono spinti ad immaginare cosa avrebbero fatto loro stessi nella medesima situazione.

Le fiabe offrono speranza

Accadono cose brutte nella storia, situazioni difficili da affrontare ma alla fine, se ci si impegna e si agisce mossi dal buono e della morale, tutto si risolve per il meglio. La fiaba aiuta gli adulti a parlare con il bambino delle tematiche più complesse: separazioni, morte, abbandoni, conflitti. Attraverso l’identificazione con i personaggi narrati, il bambino impara ad accettare il diverso, le regole e l’empatia.

Le fiabe più belle? Quelle classiche

Le fiabe classiche sono un importante strumento educativo per i bambini da molte generazioni. Cappucetto Rosso e Aladino, Cenerentola e La Bella e la bestia, ma anche gli animali protagonisti delle fiabe di Esopo e Fedro o gli eroi ed eroine delle fiabe dei fratelli Grimm, hanno accompagnato intere generazioni di bambini, poi diventati adulti e genitori. Sono fiabe tramandate di padre in figlio che non smettono di essere attuali e cariche di significato ed insegnamenti.

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Chi siamo? Siamo un centro ludico: all’interno del Villaggio vengono proposte ai bambini numerose attività: dai giochi motori e di movimento, ai giochi di manipolazione e creazione (es. disegni, travasi, costruzioni), ai giochi di tipo cognitivo (es. giochi da tavolo, giochi  Montessori), ed infine laboratori creativi con l’utilizzo di materiale di riciclo, cucina, laboratori di moda, sartoria, pittura, scultura, ceramica, musica, TV e giornalismo, attività sportive di squadra (motricità, ballo, baby dance ecc.), sfruttando sempre la dimensione di gruppo e dello stare assieme agli altri.

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Anche i bambini soffrono la fine dell’estate: avranno meno tempo libero e dovranno affrontare l’ansia di ritornare tra i banchi. Sarà importante saperli rassicurare!

La fine dell’estate coincide, per i genitori, con uno degli eventi più importanti dell’anno: il ritorno a scuola. I bambini, si sa, sono sensibili ai cambiamenti, una nuova avventura li eccita ma può anche atterrirli con pensieri nuovi e malesseri che non vanno sottovalutati.

Non esiste un modus operandi universalmente valido per sopperire al problema dell’inserimento scolastico, alla ripresa di una quotidianità che in estate diventa un pallido ricordo; ci sono però dei consigli per il rientro a scuola che ciascuno di noi può seguire per aiutare i bambini ad affrontare un anno scolastico al meglio, che siate insegnanti o genitori.

Ascoltare e raccontare

Parlare durante l’estate della scuola, li aiuterà a non allontanarsi troppo dal pensiero di tornare a studiare. Provate a chiedere a vostro figlio degli aneddoti divertenti dell’ultimo anno, un argomento di studio che gli è piaciuto particolarmente, chiedetegli di raccontare un viaggio studio o una esperienza indimenticabile.

Questo metodo fisserà nella memoria i momenti più gioiosi dell’anno e darà l’entusiasmo di vivere altri giorni speciali.

Per i bambini ansiosi, che lamentano malesseri fisici (mal di testa, mal di pancia, insonnia), questi stati spesso sono un semplice indicatore dello stato psicologico del bambino. Non sottovalutateli, aiutateli a rilassarsi con attività ricreative che accrescano la capacità di esprimere sentimenti.

Prendiamoci del tempo per ascoltare i più piccoli, capire le loro eventuali preoccupazioni sul rientro a scuola è il primo passo per comprendere il loro stato emotivo e poterli dunque supportare.

Avvicinamento graduale

Come prima cosa occorre non perdere familiarità con lo studio durante l’estate: i compiti a casa servono a questo. Ma al di là del testo che le maestre hanno scelto, ci sono una infinità di attività divertenti da fare insieme.

Leggere un racconto sotto l’ombrellone, dividere equamente le ciliegie nel cestino del pranzo di ogni componente della famiglia prima di un picnic, disegnare come facevano gli uomini prestorici su un sasso trovato in spiaggia, sperimentare cosa succede se si lascia una lenticchia in un batuffolo di ovatta umido per qualche giorno, sono solo alcune delle attività che terranno il vostro bambino allenato all’apprendimento anche durante le vacanze.

Fare shopping per la scuola

Fate shopping: comprate matite, penne e quaderni scegliete quelli più adatti e quelli che più stimolano la fantasia. Potete comprare quaderni dalla copertina monocromatica e studiare insieme una illustrazione a tema da realizzare. In quello di lingua campeggeranno lettere, in quello di matematica i numeri, per scienze potrete raffigurare fiori e foglie. Non dimenticate il diario, che il piccolo potrà personalizzare a suo piacimento. Sarà un ottimo modo per impiegare un pomeriggio insieme.

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Chi siamo?

Un Centro ludico

Il tema centrale attorno a cui si sviluppano le proposte di Victoria Village è quello del ruolo del bambino nella sua società, che ci è sembrato coerente con i perseguimenti di fini sociali e pedagogici più ampi, pur restando un modo attraverso cui stimolare i bambini al gioco, alla creatività e alla condivisione.

L’arrampicata è divertente e stimola contemporaneamente le più diverse capacità come forza, resistenza, destrezza, coordinazione e forza mentale.

Completo, divertente e adatto a tutti: l’arrampicata è uno sport che conquista spesso i più piccoli, per natura attratti dalla possibilità di utilizzare mani e piedi per scalare. I bambini sanno già arrampicare. Lo fanno ogni giorno davanti ad un divano, alle sedie in cucina, alle sponde dei lettini e in generale dinanzi ad ogni oggetto che si trovano davanti.

Quali sono i benefici dell’arrampicata?

I vantaggi di questo sport sono tanti: Equilibrio, mobilità e coordinazione vengono stimolati e migliorati. Così come il tono muscolare, sia del distretto superiore che inferiore. Ma i benefici non sono solo fisici: se l’arrampicata è uno sport completo che coinvolge il corpo a 360 gradi, dai muscoli addominali alla presa delle mani, un contributo significativo è anche dato dalla sicurezza e dalla consapevolezza di sé trasmesse. Scalare sviluppa autostima, sensibilità e competenze trasversali. Chi arrampica ha una marcia in più perché si muove in autonomia su una parete alta 20-25 metri e sperimenta da solo l’efficacia delle proprie scelte.

I benefici mentali e fisici offerti da questa pratica sportiva:

-Migliore risoluzione dei problemi, memoria e concentrazione: l’arrampicata è un’ottima attività per il miglioramento delle capacità cognitive.

L’arrampicata implica la necessità di decidere i percorsi più adatti per raggiungere la meta e di essere consapevoli di ciò che ci circonda: ciò aiuta i bambini ad acquisire migliori capacità di problem solving, un più spiccato pensiero creativo e maggiore concentrazione.

-Dal punto di vista fisico, l’arrampicata migliora la frequenza cardiaca e la salute cardiovascolare, rafforza la struttura ossea e muscolare e aiuta a mantenere una buona salute fisica.

Che requisiti devono avere i bambini per arrampicare?

L’arrampicata è uno sport indicatissimo per i bambini perché è un’attività molto giocosa e creativa. L’arrampicata può essere associata a diversi giochi o a sfide di destrezza ed entusiasma praticata a qualsiasi livello.

Impara le tecniche di arrampicata – giocando con Victoria Village!

Info e prenotazioni: Tel: 327 026 8499 | Email: info@victoriavillage.it

Vivere con un amico a quattro zampe fa bene alla crescita del bambino.

Crescere insieme a un animale domestico è un’esperienza che fa bene alla salute e al comportamento del bambino. La presenza di un animale in casa può rappresentare un valore aggiunto all’educazione dei nostri bambini. Grazie alla compagnia di un animale domestico il bambino sarà in grado di comprendere e rispettare le diversità e imparerà a essere molto più responsabile.

E non soltanto i cuccioli che pure trasmettono tenerezza e senso di protezione, ma anche animali come conigli, gatti, tartarughe aiutano il piccolo a responsabilizzarsi. Insomma, imparano sul campo la bellissima esperienza di “prendersi cura” di qualcuno.

Secondo una recente ricerca, i benefici psicologici di avere un animale domestico in casa sono innumerevoli. Ecco quelli più importanti identificati dagli studiosi:

Possono essere i confidenti dei bambini di ogni età, soprattutto se creano un rapporto esclusivo; il “dialogo” con l’animale rappresenta, quindi, una palestra logopedica spontanea che vede nella comprensione da parte dell’animale un forte rinforzo positivo. II bambino inoltre sperimenta che per comunicare non si usano solo le parole ma anche i gesti, il movimento del corpo, le posture e in breve tempo arriva a comprendere che ogni verso o postura ha un significato: il gatto miagola quando vede il cibo, fa le fusa quando è contento, il cane scodinzola e prende in bocca la pallina se vuole giocare, ringhia per difendere la proprietà.

Gli animali domestici danno molte “lezioni” sul senso della vita non solo da un punto di vista concettuale ma anche fisiologico: attraverso di loro i genitori possono spiegare la riproduzione, gli incidenti, la morte e la perdita.

Possono aiutare i bambini a sviluppare il senso di responsabilità: un bambino coinvolto nella cura di un animale domestico impara a prendersi cura degli altri, impegnandosi in prima persona nella gestione pratica che comporta prendersi cura di un altro.

Aiutano i bambini a riconoscere e potenziare il rispetto per gli altri.

La quotidianità dei bambini diventa più piena e attiva quando in casa viene accolto un cucciolo e ci sono anche benefici fisici legati all’attività motoria che il bambino può fare insieme al suo amico a quattro zampe. Inoltre, la relazione bambino-animale, oltre a stimolare le acquisizioni psicomotorie e a ridurre il rischio di obesità, migliora la capacità di comunicazione, in particolare l’acquisizione del linguaggio, promuovendo la comunicazione del bambino in forma di lodi, ordini, incoraggiamenti.

Anche il Village ama gli animali e stimola la relazione bambino – animale con la proprio mascotte che è Coco!

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Via V. Gioberti, 61
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La prima colazione rappresenta un momento fondamentale da cui dipende l’equilibrio nutrizionale dell’intera giornata, in particolare, per i bambini e gli adolescenti.

Una colazione sana e completa è il modo migliore per iniziare la giornata, e questo vale tanto più per i bambini che, dopo 8-10 ore di riposo, hanno bisogno di fare il pieno di nuove energie.

La colazione dei bambini è un’abitudine fondamentale che va stimolata, poiché importante tanto quanto mangiare gli alimenti giusti. Ecco perché l’aspetto organizzativo deve fare la sua parte, al fine di creare un momento piacevole e di condivisione; sarebbe utile preparare la sera prima la colazione, curando anche il lato pratico, quindi apparecchiando la tavola e facendo preparare cartella e vestiti del bambino, così che abbia il tempo giusto da dedicare alla colazione.

5 colazioni per bambini sane e gustose

  1. Pane e marmellata

Il giusto apporto di carboidrati e vitamine, ideale consumato insieme a una spremuta di arancia o a uno smoothie di latte e frutta fresca.

  1. Latte e cereali

Ecco un’altra colazione sana e completa: lascia che il tuo bambino scelga i cereali che preferisce e, se sono ricchi di zucchero e cacao, riduci la dose e mescolali ai fiocchi di avena, cereale salutare ricco di proprietà benefiche.

  1. Uova, pane e succo fresco

Le uova sono un’ottima fonte di proteine, ideali se cucinate a la coque e non fritte. Unite a una/due fette di pane semi-integrale e a un centrifugato di frutta fresca garantiscono un apporto di nutrienti bilanciato e una impareggiabile carica di energia.

  1. Croissant fatti in casa

Spesso ritenuti ricchi di grassi e poco salubri i croissant possono invece essere alla base di una buona colazione, se preparata in casa facendo attenzione agli ingredienti utilizzati. Il cornetto perfetto? Preparalo con farina integrale, zucchero di canna integrale, burro e uova bio: la lievitazione naturale con pasta madre, poi, sarebbe il top. Farciscilo con miele o confettura di marmellata.

Via libera anche a torte e biscotti fatti in casa, purché preparati con la stessa attenzione per gli ingredienti utilizzati e senza abbondare con grassi e zuccheri.

  1. Frutta a volontà!

Se il tuo bambino ha poco appetito potresti proporgli un’alternativa colorata e divertente: gli spiedini di frutta, per esempio, incuriosiscono e piacciono spesso anche ai meno amanti del cibo. Puoi renderli più golosi aggiungendo un filo di sciroppo di acero, di agave o di miele.

Una colazione deliziosa aspetta i bambini del Campus Village tutte le mattine!

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Stimolare i bambini alla lettura è fondamentale: leggere dovrebbe essere per ogni bambino un piacere, una fonte di idee, riflessioni e pensieri.

Trasmettere ai bambini la curiosità per i libri e abituarli a leggere fin da piccoli e piccolissimi ha risvolti importanti per lo sviluppo della personalità dell’adulto che verrà, sul piano relazionale, emotivo, cognitivo, linguistico, sociale e culturale

Ma come invogliare i bambini alla lettura?

Evitare l’obbligo della lettura

Un errore da evitare è quello di trasformare la lettura in un obbligo, portando il ragazzino a identificare il libro solo con un dovere scolastico: questa è la strada migliore per allontanarlo dalla scoperta del piacere della lettura. La peggior strategia da attuare è l’obbligo, se si viene obbligati a leggere scatta immediatamente un meccanismo di rifiuto. Per questo, è importante permettere la scelta di testi, non sclerotizzarsi su libri proposti ‘per la sua età’ e scartare i volumi con tante pagine.

Stimolare il loro linguaggio

A seconda delle capacità di linguaggio dei bambini, dategli una piccola storia da leggere oppure siate voi a leggerla per loro. Una volta terminata chiedetegli di scegliere la parte che preferiscono: questo metodo può aiutarli a divertirsi scegliendo (e scoprendo) nuove parole e ad aumentare la voglia di passare alla pagina successiva.

Frequentare le biblioteche

Un ottimo stratagemma (e una buona abitudine per tutti) per motivare e incuriosire un bambino è trasformare l’incontro con il libro in un momento speciale: una buona idea è quella di fissare un giorno alla settimana per andare in biblioteca, al posto dei mille corsi di inglese, palestra, nuoto… Ormai, in ogni città, le biblioteche hanno spazi raccolti e gradevoli per i più piccoli. Le biblioteche, soprattutto quelle specializzate per bambini e ragazzi, possono avere un ruolo fondamentale in questo processo di crescita. In questo modo, andando in biblioteca, il bambino può vedere, toccare, sfogliare e scoprire da solo che esistono tantissimi libri di tutti i tipi, accanto a quelli che probabilmente considera una pura imposizione della scuola (o dalla mamma!).

Leggere insieme

Per aiutare il bambino ad associare la lettura a un’attività piacevole e divertente, e non a un dovere, occorre anche creare e favorire occasioni un po’ speciali, fuori dalle routine quotidiane. Un esempio? “Una bella merenda ‘letteraria’ tra amici, magari con il suo dolce preferito, è una situazione perfetta. Leggere tutti insieme, grandi e piccoli, ad alta voce, le storie più amate abitua all’ascolto e favorisce un momento di condivisione bello e importante, dove il libro è protagonista.

Victoria Village stimola la curiosità per i libri attraverso laboratori di lettura: leggere non deve essere un obbligo assegnato dagli insegnanti, ma un momento della giornata in cui sentirsi liberi, in cui provare emozioni speciali, viaggiare con la fantasia e sognare ad occhi aperti.

Inoltre, organizza visite alla biblioteca delle Oblate dove vengono lette storie ad alta voce per accendere la curiosità e la voglia di scoprire dei bambini.

Scopri il nostro programma settimanale!

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La pelle di un bambino è morbida, sensibile, delicata, facilmente vulnerabile.

L’estate è la stagione preferita dai bambini: terminata la scuola, per i più piccoli l’arrivo della bella stagione fa rima con giochi all’aperto, ore trascorse al mare e piscina, corse nei prati. Attenzione, però, all’esposizione ai raggi del sole.

I bambini, in particolare in tenera età, sono particolarmente suscettibili agli effetti nocivi dei raggi UV, in quanto lo strato corneo superficiale della loro pelle risulta essere più sottile.

Come proteggere la pelle dei bambini?

Esporsi al sole in modo sano e sicuro è molto importante per il benessere psico-fisico di adulti e bambini.

Il sole fa bene ai più piccoli in quanto favorisce lo sviluppo delle ossa e stimola il sistema immunitario. Senza dimenticare che l’aerosol naturale regalato dal mare è un vero e proprio toccasana per la salute del loro apparato respiratorio.

Mentre i bambini giocano è importante proteggerli dai raggi solari.

-Tenere i bambini piccoli al riparo dal sole quanto più è possibile, una scottatura in un bambino piccolo può essere molto seria.

-Controllare l’orario. I raggi solari sono più intensi tra le 10 e le 14 (11 e le 15 con orario legale).

-Coprire il bambino ad alto rischio, con carnagione chiara, capelli biondi rossi e occhi chiari, con un cappello, una maglietta a maniche lunghe e pantaloni lunghi. Usare tessuti a trama fitta e a doppio strato quando possibile.

– Una protezione molto alta impedisce le ustioni e consente un’abbronzatura graduale, progressiva, più duratura nel tempo evitando allo stesso tempo le spellature e le desquamazioni. La crema va riapplicata al massimo ogni 2 ore e ogni volta che il bambino fa il bagno. Con il passare dei giorni, si può ridurre lo schermo della protezione solare a 30. È importante però che la sera il bambino venga ben idratato, perché il sole e la salsedine seccano la pelle. Non serve un doposole: secondo gli esperti è sufficiente usare la crema idratante che si usa anche in inverno.

-Anche il sedersi all’ombra o sotto l’ombrellone non garantisce una protezione, lo stesso vale per le giornate nuvolose, quando l’80% delle radiazioni solari raggiungono la terra.

Per un’estate all’insegna del divertimento, con giochi all’aperto, laboratori e… tanto altro, scegli il nostro centro estivo!

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Giocare fa bene, lo sanno bene i bambini

La Giornata Mondiale del Gioco si celebra, come ogni anno, il 28 maggio.

Il gioco è un aspetto fondante della crescita e della socialità che si dispiega dall’infanzia, ponendo le radici di un sano sviluppo psico-motorio, sino all’età adulta, garantendo spazi di condivisione e leggerezza fondamentali a qualsiasi età. I momenti ludici, fungono da occasioni informali, finalizzati alla condivisione, al piacere di stare insieme ed al divertimento.

Proprio in funzione dell’importanza del gioco, ormai riconosciuta dalla Comunità Scientifica di tutto il mondo, dal 1998 si celebra la “Giornata Mondiale del Gioco”, che intende essere una giornata rievocativa delle potenzialità dell’attività ludica.

Victoria Village, dove i bambini devono giocare per il piacere di farlo, senza pressioni.

Il gioco è una cosa seria. Lo sanno bene i bambini che attraverso il gioco sperimentano, imparano, crescono. Proprio per ricordare l’importanza del gioco nel processo di sviluppo dei bambini, è stata istituita la Giornata Mondiale del Gioco, che si celebra il 28 maggio. L’Istituto Superiore di Sanità, da sempre impegnato a promuovere le iniziative e le buone prassi in tema di salute pubblica, conferma l’importanza del gioco soprattutto per i bambini e ragazzi con disabilità.

Attraverso il gioco infatti è possibile promuovere le interazioni tra pari e l’inclusione sociale. I momenti di gioco, se opportunamente adattati, sono occasioni informali unicamente finalizzate al piacere dello stare insieme ed al divertimento, che assecondano le relazioni tra bambini e ragazzi con e senza disabilità favorendo pari opportunità ricreative, educative e sociali.

I bambini giocano: lo fanno naturalmente perché il gioco è una delle attitudini umane, innate e spontanee che, con il passare degli anni, si dimentica e viene messo da parte.

Nel bambino il gioco è una delle forme comunicative principali e primordiali; è il modus operandi di corpo e mente che il bambino usa per elaborare emozioni, conoscere la realtà, apprendere il mondo. Va da sè che, tolto il gioco ad un bambino, gli si toglie un modo di esprimersi e comunicare.

Il diritto al gioco per i bambini e ragazzi deve essere garantito non solo all’interno del sistema scolastico, ma anche durante il tempo libero attraverso il superamento di barriere architettoniche e culturali.

Victoria Village è uno spazio destinato al gioco, gestito da educatori specializzati e professionisti. Non è solo un luogo dove ci sono solo giocattoli, ma uno spazio educativo per creare e inventare, che garantisce ai bambini il diritto di giocare e di fare esperienze.

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Le attività per aumentare l’autostima dei bambini.

Negli adulti così come nei bambini, l’autostima è fondamentale per affrontare la quotidianità e gli altri. Autostima e sicurezza sono tra loro strettamente collegate. I bambini (ma anche gli adulti) con una scarsa autostima faticano a stare nel gruppo, prendono parola raramente perché hanno paura di sbagliare, non brillano certo per entusiasmo ed iniziativa, sono individui chiusi emotivamente.

Un adulto con bassa autostima molto probabilmente è stato un bambino demotivato, al quale la famiglia, la scuola o la società non ha creduto in lui, non ha dato la giusta importanza ai suoi sogni. Queste persone crescono con la convinzione di non essere in grado di poter donare qualcosa di utile agli altri, perdono il loro tempo a concentrarsi sulle proprie debolezze dimenticando i propri punti di forza.

Come aiutare un bambino insicuro?

Non è difficile capire un bambino insicuro: solitamente mostra un atteggiamento “chiuso” anche nel fisico: spalle rivolte verso il torace, sguardo basso, giocherella con le mani, voce pacata e debole. Alcuni bambini lo sono per carattere, altri lo sono diventati.

Ma come aiutare un bambino insicuro? Un bambino insicuro non va aiutato spronandolo a fare chissà cosa, molti genitori e insegnanti lo incitano a parlare, a portare a termine un compito, troppo spesso alla fine dell’anno scolastico in vista dei famigerati saggi finali si punta molto su questi soggetti. Ma perché? La timidezza, cara amica dell’insicurezza, non si supera in questo modo.

Ognuno ha le strategie giuste per realizzarsi e venir fuori caratterialmente, ciò che l’adulto deve fare è prima di tutto ascoltare. Un bambino insicuro imparerà ad aprirsi se avrà accanto persone, adulte e coetanei, che credono in lui. Non spetta agli altri spianare la strada, ma ognuno di noi ha tutte le potenzialità per spiccare il volo, basta crederci. Inoltre, di tutte le cose che si possono insegnare ai bambini penso che la realizzazione di un sogno sia una delle più importanti. Non ha importanza la qualità del sogno ciò che conta è che si permetta di sognare. Gli adulti, dunque, devono evitare di sottovalutare i desideri dei figli, anche se possano sembrano difficili da esaudirsi. Non bisogna illuderli, ma incoraggiarli a far sì che non venga mai a mancare la fiducia in loro stessi.

Quali attività consentono al bambino di aumentare la sua autostima?

Nella bella stagione i giochi all’aria aperta se ne possono fare quanti se ne vuole. Anche il comunissimo gioco del calcio può essere un utile strumento per incoraggiare i bambini (e bambine) a credere in loro stessi. L’ importante è non lasciarsi prendere troppo la mano: dunque evitare di pretendere che i bambini giochino come se fossero ai mondiali.

Altra attività da fare potrebbe essere un disegno da colorare. Spesso i genitori quando vedono il figlio colorare (o scrivere) intervengono se non lo fanno nella maniera giusta, precisa. Ma non è sempre così, soprattutto quando non si tratta di un compito di disegno in cui si richiede precisione.

Una partita ai videogame (purché duri massimo mezz’ora) potrebbe essere un’attività per stimolare l’autostima e la fiducia nei bambini.

I giochi da fare sono veramente tanti, vanno bene tutti purché ci sia il clima sereno e consapevole che si tratti di un gioco, in cui la vittoria e la sconfitta non sono poi così importanti.

Victoria Village propone un incontro a cadenza settimanale, uno spazio nel quale i bambini avranno l’occasione di condividere le loro esperienze e le loro difficoltà, per stimolare l’empatia e la capacità di risolvere i problemi.

La struttura dell’incontro sarà quella tipica del circle time – pratica ormai diffusa nei migliori contesti scolastici e associativi di vario genere – del quale sono ampiamente noti i benefici in termini di crescita personale, sviluppo dell’autostima e della self-confidence, ma anche di cooperazione e rispetto degli altri.

Scopri il nostro Laboratorio di Educazione affettiva con la psicologa Roberta Leone!

 

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